Oristano. Grande festa per la 12 ore di minibasket dell’Azzurra
Mezza giornata esatta. Tradotto in numeri fa 12 ore e non c’è bisogno di essere esperti matematici per fare il calcolo. Non è però l’unica cifra che ha accompagnato la “12 ore di minibasket” organizzata dall’Azzurra Basket, domenica 18 dicembre, al nuovo palazzetto dello sport di Sa Rodia. La manifestazione, unica in Sardegna per numero di piccoli atleti e società partecipanti, ha infatti coinvolto ben 16 sodalizi sportivi, 350 piccoli e piccolissimi cestisti suddivisi in 35 gruppi, uno staff di 20 tra allenatori e dirigenti dell’Azzurra, affiancati da 40 assistenti tra gli atleti delle categorie giovanili e i loro genitori. Manca ancora qualche numero, quello delle partite, ad esempio, è stato di 60 con il parquet di Sa Rodia che è stato diviso in tre mini-campi dove si sono sfidate le varie categorie di tutte le società.

Foto Stefano Demartis
Tirando le somme, nell’arco della giornata, circa 1.400 persone hanno varcato i cancelli del palazzetto per assistere o partecipare alla 12 Ore che si porta dietro un significato ben preciso, ovvero il rilancio della pallacanestro partendo dalle fondamenta. I settori giovanili, che più che in altri sport hanno subito le restrizioni legate al covid, hanno registrato una flessione tra il 2020 e il 2021, ma lungo tutto il 2022 il rilancio è apparso evidente. Per questa stagione 2022-2023 poi i numeri sono nuovamente in crescita, come dimostra il picco di tesserati della stessa Azzurra Basket, la cui iniziativa, patrocinata dal Comune di Oristano e affiancata dagli sponsor Centro Cash, Proxienergy, Ruggiu Srl, Carlo Flore Parruccheria e Brix è servita per mettere Oristano al centro del movimento almeno per un giorno.

foto Stefano Demartis
Il colpo d’occhio è stato eccezionale: il via vai e l’entusiasmo di piccoli cestisti e dei loro genitori e la collaborazione degli atleti di casa ha regalato più di un sorriso alla società del presidente Daniele Olmetto che così commenta l’evento: “Speravamo in un successo e abbiamo curato con molta attenzione ogni dettaglio organizzativo, seguendo l’idea dello staff tecnico, in particolare di Matteo Pitzalis e Cristina Cannas, ma è stato eccezionale il lavoro di tutti gli altri allenatori: Daniele Pilloni, Filippo Contini, Alfredo Garau, Matteo Tilocca, Daniele Figus. E poi l’intera dirigenza si è messa completamente a disposizione creando un evento che va riproposto nei prossimi anni. Speriamo di aver lasciato un segno importante per il basket anche al di là degli stretti confini cittadini”.

foto Stefano Demartis
Il bilancio si chiude con un saluto particolare: “Qualche giorno fa, la nostra società ha perso Antonio Trudu, storico dirigente e persona legata al basket oristanese da tantissimo tempo. Abbiamo dedicato a lui uno spazio all’interno della manifestazione. Abbiamo scelto di fare un lungo applauso, perché così sono stati coinvolti anche i bambini che altrimenti non avrebbero colto il significato del gesto. Era il minimo che potessimo fare per ricordarlo”.

