
Carcere di Massama. Ecco i medici, grazie a incentivi extra
Un progetto straordinario per rispondere al fabbisogno di medici di medicina penitenziaria nel carcere oristanese di Massama. E’ la soluzione messa in campo dalla direzione generale della Asl 5 di Oristano, che ha ricevuto anche il parere favorevole dei sindacati.
Previsti incentivi per i medici già operanti nel carcere, per coprire i turni rimasti scoperti. “Siamo soddisfatti – dichiara il direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi -. Riusciremo così a garantire il servizio sanitario nel carcere di Oristano con una condizione di maggiore sicurezza sanitaria dei detenuti, ospiti nella struttura penitenziaria”.
L’obiettivo del progetto straordinario di assistenza penitenziaria della Asl di Oristano ha come finalità la copertura dei turni dei medici nelle 24 ore. Questo progetto pilota prevede incentivi economici per i medici, che già lavorano nella casa di reclusione di Oristano e che si metteranno a disposizione per coprire i turni rimasti scoperti. “La Asl 5 di Oristano richiederà comunque ad ARES Sardegna la pubblicazione di ulteriori bandi per il reclutamento di medici di medicina penitenziaria, con l’auspicio che questo progetto pilota motivi anche nuovi medici a mettersi a disposizione per prestare servizio nel carcere di Massama”, ha spiegato ancora il manager Serusi.
La direzione generale della Asl ha sottoscritto un Accordo Attuativo Aziendale con i sindacati, che hanno accolto favorevolmente il progetto. Erano presenti per la Fimmg Fabrizio Atzei e Peppino Canu, per il Smi Ornella Flore e per la Cisl Medici Antonella Meloni. Per la direzione generale della Asl 5 il direttore generale Angelo Maria Serusi, il direttore sanitario Antonio Maria Pinna, il direttore amministrativo Maria Rosalba Muscas, il direttore del distretto sanitario di Oristano, Peppinetto Figus.