25 novembre. Gli eventi a Oristano e Cabras contro la violenza sulle donne

Fidapa. Sabato 25 novembre, alle 9.30, presso il Museo Diocesano, la FI.DA.PA. sezione di Oristano, insieme all’Arcidiocesi e al Comune di Oristano, promuoveranno un evento con la finalità di commemorare la giornata del 25 novembre e riflettere sulla tematica drammatica, attuale ed eterna della violenza maschile sulle donne e sui bambini.

A tale proposito è stato organizzato un tavolo tecnico dove diverse figure istituzionali, operatori delle forze dell’ordine, delle scuole, dei servizi di Pronto soccorso, del Centro antiviolenza e attiviste dei diritti delle vittime e delle donne, condivideranno le proprie esperienze per approfondire i vari aspetti della violenza al fine di renderci tutti più consapevoli e attenti nel farci promotori attivi di comportamenti virtuosi e finalizzati al riconoscimento di disagio e di pericolo per le donne e i minori intrappolati in relazioni familiari deleterie e offensive della loro libertà e dei loro diritti.

Tutti possiamo fare la differenza e renderci interpreti solidali e attivi di un cambiamento, a partire dall’ascolto delle vittime fino alla loro piena autodeterminazione, e l’incontro si prefigge proprio di contribuire a sottolineare l’importanza dell’attenzione e della solidarietà collettiva necessaria a sradicare questa piaga culturale.

Comune di Oristano. Un momento di confronto e approfondimento sul fenomeno della violenza, sull’informazione e la formazione, sul lavoro, l’autonomia e la libertà. “La Giornata internazionale contro la violenza alle donne a Oristano quest’anno unisce tante energie e numerosi contributi per un ampio esame di un fenomeno che ormai è diventato un’emergenza sociale” precisa il Sindaco Massimiliano Sanna.

L’appuntamento è per sabato 25 novembre, alle 9.30, nella Sala consiliare di Palazzo degli Scolopi, su iniziativa degli Assessorati ai Servizi sociali e alle Attività produttive del Comune di Oristano, di Giulia giornaliste, dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, dell’Istituto d’istruzione superiore De Castro Contini.

Il libro documento sulla reazione delle donne al tempo del COVID, “Un giorno all’improvviso”, curato ed edito da Giulia Giornaliste Sardegna, in questo senso offre un punto di partenza per una riflessione sui temi dedicati a violenza, diversità e discriminazioni. E proprio dai contenuti del libro sabato partirà il dibattito.

“Affronteremo temi importanti, specie per i più giovani verso i quali abbiamo un dovere di informazione e formazione in favore di una cultura più rispettosa della dignità individuale e delle diversità” spiega il Sindaco Sanna. “La mattina di riflessione è dedicata agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori della città e sarà divisa in quattro sessioni di lavoro secondo lo sviluppo di un pensiero che lega il mondo delle donne, della violenza alla capacità di reagire, di essere consapevoli e conquistare la libertà attraverso l’informazione e la formazione che producono autonomia e maggiore possibilità di reazione e di conquista del proprio presente” aggiunge l’Assessore Carmen Murru.

Il focus, proposto da Giulia Giornaliste e dall’Ordine dei Giornalisti, si concentrerà sulle riflessioni offerte dal libro “Un giorno all’improvviso”. Volume di memoria e testimonianza sulla capacità di reazione delle donne durante il Covid e il lockdown, attraverso sedici interviste a donne della società contemporanea ne racconta la reazione. “Un giorno all’improvviso” è un libro in cui ogni presentazione è in realtà un’opportunità per aggiungere testimonianze di nuove voci, quali compendio territoriale di una memoria corale. Raccontando la loro capacità di reazione, che ha dimostrato essere più vitale quando le condizioni di vita sono più difficili, conferma che l’abilità di trovare soluzioni diventa più evidente quando le donne sono formate, informate e, dunque, più consapevoli e libere. Spesso però la libertà d’azione, di pensiero, di parola è negata dalle tante forme di violenza e discriminazione. Per questa ragione, risulta centrale il ruolo informativo e formativo dell’informazione professionale, l’uso di un linguaggio più attento alle vittime, al rispetto delle individualità soprattutto in tempi di globalizzazione e socializzazione dei media. Una buona informazione, corretta ed equilibrata, rispettosa delle diversità, liberata dai pregiudizi, educata al rispetto delle parti e delle vittime di violenza, in particolare, deve mantenere saldo il principio di servizio alla comunità. Anche il mondo del lavoro nasconde insidie, discriminazioni, esclusioni e ingiustizie profonde.

I rappresentanti di CGIL, CISL UIL e Confartigianato aiuteranno a capire, riflettere, orientare al mondo del lavoro per i giovani di ogni età, per le donne. Sarà l’occasione per interrogarsi e conoscere l’orizzonte verso cui i giovani studenti sono chiamati a scrivere in modo nuovo. Dagli studenti e studentesse della V B dell’Istituto di Istruzione Superiore De Castro-Contini, Liceo Artistico, arriverà un contributo con la presentazione del progetto “evViva” sulla violenza alle donne e con la rappresentazione teatrale alternativa Nude.

“In una giornata nella quale i simboli sono preziosi per lanciare messaggi semplici ed efficaci – osserva il Sindaco Sanna -, il Comune, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e Giulia Giornaliste Sardegna, uniscono le scarpette rosse, che da sempre caratterizzano la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, al bianco dell’Informazione inaugurando, nel chiostro del Palazzo degli Scolopi, una panchina bianca dedicata alla libertà dell’informazione e al rispetto dell’articolo 21 della Costituzione Italiana”. A chiudere i lavori, nella piazza Eleonora, lo showcase dedicato alle arti artigiane storiche di Oristano: la ceramica e la pelle con le espressioni artistiche di Gian Mario Sanna e Roberta Rassu.

“La scarpetta e la panchina rosse identificano la ricorrenza, ma una nuova empatia vive nell’installazione in Piazza Eleonora, grazie alle creazioni e al design di Gian Mario Sanna, agli smalti e alle cotture di Roberta Rassu – conclude l’Assessore alle Attività produttive Rossana Fozzi -. La produzione in pelle era anticamente tutelata a Oristano dal Gremio dei calzolai e dei mestieri affini. Sostenere la creatività contemporanea che unisce qualità e design significa valorizzare un’eccellenza, tecnica e materica, che fa onore alla città e a un patrimonio manifatturiero di florida tradizione”.

Cabras. Saranno i giovani i protagonisti della Giornata internazionale contro la violenza delle donne che l’amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Abis celebrerà sabato 25 novembre in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Cabras, la Consulta Giovani Cabras e il coro polifonico femminile di Solanas “La Corale del Sinis”, diretto dalla Maestra Dora Pinna. La giornata inizierà alle ore 10:30 nell’Aula magna della scuola secondaria di primo grado di via Trieste, dove si terrà un incontro per gli studenti e aperto al pubblico con la psicologa Barbara Dessì sul tema della violenza di genere.

Si riprenderà la sera, con l’esibizione del coro polifonico femminile che proprio di recente si è aggiudicato il primo premio al concorso “Nuoro, patria dei cori” con il brano Mariposa ‘ola ‘ola, che tratta proprio il tema della violenza sulle donne. I brani saranno intervallati dagli interventi dei ragazzi della Consulta Giovani Cabras, che hanno risposto al movimento popolare delle ultime settimane a seguito dei fatti di cronaca che hanno coinvolto la giovane Giulia Cecchettin, e dagli amministratori. “Si tratta di un momento di riflessione profonda al quale invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, per una meditazione attenta sul futuro dei più giovani, sui compiti della società, delle famiglie e della scuola nei confronti di un problema sempre più preoccupante e attuale” ha affermato il Sindaco Andrea Abis.

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