Birra Puddu in cima alle classifiche internazionali con la sua Porter

Otto medaglie in due anni, dopo l’esordio firmato nell’autunno 2021, quando il birrificio era attivo da qualche mese e la Porter fu la terza etichetta messa sul mercato. Una birra che i clienti apprezzarono subito, ma anche la critica internazionale la notò immediatamente. In due anni, la scura di ispirazione britannica ha collezionato ben otto medaglie, di cui cinque in concorsi reputati tra i più importanti al mondo per le produzioni brassicole artigianali.

Cinque medaglie d’Oro, due d’Argento, un Bronzo. Il palmarès della Porter di Birra Puddu lascia a bocca aperta perfino i tre soci di Birra Puddu, che nel luglio 2021 mettono sul mercato la prima birra e ridanno vita al birrificio di Oristano che fu fondato nel 1962, ma chiuse dopo alcuni anni.

La Porter vede la luce nell’autunno 2021, dopo la Golden Ale e la India Pale Ale e da lì inizia a inanellare successi continui. Il primo Oro arriva dal concorso nazionale Cerevisia nel 2022, ma subito dopo arriva una doppietta internazionale. Prima trionfa all’European Beer Star Award, poi all’International Beer Challenge. Sempre nel 2022 c’è spazio anche per un Argento, questa volta al Bruxelles Beer Challenge. Inizia il 2023 e un altro concorso, quello di Birra dell’Anno, promosso da Unionbirrai (l‘associazione italiana dei birrifici artigianali) premia con un altro Argento sempre la Porter Puddu. Passano i mesi e il Cerevisia (il primo concorso che premiò la scura a firma Puddu) riconsegna l’Oro e fa salire il birrificio sul gradino più alto del podio. Ma l’anno non è finito, arriva novembre 2023 e con esso il gran finale: Oro a Bruxelles nel Bruxelles Beer Challenge, Bronzo a Norimberga nell’European Beer Star, concorso nel quale trionfa anche la D’Inverno: Oro per la Winter Ale prodotta in serie limitatissima.

I due concorsi. Il Bruxelles Beer Challenge è tra i più importanti concorsi birrari al mondo ed è giunto alla 12ª edizione. In gara oltre 1800 birre, provenienti da 37 Paesi. Un appuntamento particolarmente caro ai birrifici italiani, che infatti hanno portato in gara 224 birre, superati solo dai belgi con le loro circa 400 bottiglie in corsa. I tre i giorni di assaggi (29-31 ottobre) si sono tenuti nella città di Turnhout, capoluogo della regione della Campine, sede per il 2023 di questa manifestazione itinerante che ogni anno si svolge in una località differente. Grande il successo per l’Italia che porta a casa un totale di 37 medaglie posizionandosi seconda dopo il Belgio e staccando di numerosi punti l’Olanda terza classificata.

L’European Beer Star Award è un concorso creato nel 2004 dalle associazioni Private Brauereien Deutschland (birrifici privati tedeschi), Private Brauereien Bayern (birrifici privati bavaresi) e dall’Association of Small and Independent Breweries of Europe (associazione dei piccoli e indipendenti birrifici europei), per riconoscere la qualità delle birre nelle loro rispettive categorie. Il ventesimo anno del concorso di Norimberga è da record: 2356 etichette partecipanti, 556 birrifici, provenienti da 47 stati diversi. I giurati, quest’anno 150, arrivano da 31 nazioni diverse e hanno assaggiato le birre suddividendole in 74 categorie diverse: solo le migliori tre birre per categoria sono quelle premiate.

Grande la soddisfazione dei tre soci, presenti a Norimberga a ritirare l’ultimo premio ricevuto. “Siamo molto soddisfatti perché la Porter è una birra in cui ci riconosciamo molto. Carattere, gusto, struttura, ma anche tanta bevibilità e freschezza. È ciò che cerchiamo di portare in ogni nostra etichetta, ma siamo felici che a livello internazionale alcune caratteristiche si colgano proprio in una birra scura, frutto di malti tostati che regalano una complessità incredibile”.

I tre soci del birrificio

A parlare Mauro Fanari, uno dei soci, ma soprattutto mastro birraio e ideatore del progetto Birra Puddu. “All’inizio molti sono scettici per il colore –prosegue Fabio Porcu, socio del birrificio che affianca Fanari in produzione – ma una volta provata si accorgono che la beva è assicurata e la struttura è molto equilibrata. Nella nostra birreria adiacente al birrificio la serviamo spesso a pompa, come nei grandi pub britannici e ormai sono tanti i clienti affezionati a questo stile e a questa birra.”

Conclude Giuseppe Carrus, il terzo socio che si occupa della comunicazione aziendale: “È inutile negare che i risultati dei concorsi diano molta soddisfazione, ma soprattutto sono il segnale che si sta lavorando bene. I giurati sono tra i più grandi conoscitori di birra al mondo e ricevere dei premi dati da professionisti del genere è davvero emozionante. Poi ovviamente c’è il mercato. Nel nostro caso siamo felici che, non solo le birre più fresche e beverine siano molto apprezzate, ma anche i prodotti come la Porter o la D’Inverno, la nostra Birra di Natale prodotta in serie limitatissima sono richiestissime dai nostri clienti.”

Com’è la Porter di Birra Puddu

• Alcol: Vol. 5,6%

• Amaro: 25 IBU

• Colore: 80 EBC

• Formati: bottiglia da 33cl e da 66cl,fusto da 24L.

È prodotta con una base vecchio stile di Maris Otter e malto Brown. Luppolatura totalmente Inglese con East Kent Golding e Fuggle. Classicissima Porter, in pieno stile britannico ottocentesco, dal colore scuro impenetrabile con schiuma marrone compatta e persistente. Il naso complesso e offre note di caffè, cioccolato, liquirizia e sentori di torrefazione. La bocca è morbida, dal corpo pieno, con un finale lungo, piacevole e fresco.

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