Cena per il Burundi. Un successo targato Orto di Eleonora, con l’aiuto degli sponsor

850 persone sedute nelle tavolate allestite nel palazzetto di San Nicolò d’Arcidano e accomunate da un obiettivo: regalare un sorriso alla comunità di Bujumbura, nel Burundi. L’ottava cena di solidarietà organizzata da L’Orto di Eleonora ha fatto registrare un altro pienone, all’insegna dell’amicizia e in nome di una raccolta fondi che sarà destinata allo sviluppo del paese africano.

Una cena, quella di sabato scorso, resa possibile anche grazie al contributo di numerose aziende private. “Ringrazio tutti – dichiara emozionato Tore Lotta, direttore commerciale de L’Orto di Eleonora -. Sono decine le imprese che ci aiutano, così come i volontari che dedicano il loro prezioso tempo per allestire tutto ciò che e’ utile a rendere magica questa serata”.

Finora, le cene solidali hanno consentito di creare in un sobborgo di Bujumbura dei veri e propri centri agricoli. I fondi di quest’anno saranno utilizzati per ampliare la vaccheria, con la costruzione di nuove stalle, oltre ad avviare un minicaseificio, destinato alla produzione di formaggio di capra.

Donne al lavoro nelle aziende agricole di Bujumbura

Il mese scorso, il direttore commerciale dell’Orto di Eleonora, Salvatore Lotta, si è recato a Bujumbura, per verificare di persona lo stato di attuazione dei progetti. Con lui i “Giardinieri di Sicomori”, la Onlus che si occupa materialmente dello sviluppo dei progetti, che ha partner in tutta la Sardegna.

In piedi, Tore Lotta con i rappresentanti del Cagliari Calcio

Alla cena di sabato erano presenti tanti rappresentanti delle istituzioni oristanesi, a partire dal Prefetto Salvatore Angieri e il consigliere regionale Emanuele Cera. Tra i tavoli, anche la squadra Primavera del Cagliari Calcio, col responsabile del settore giovanile Bernardo Mereu. E poi tante persone dal cuore d’oro, per un appuntamento davvero emozionante.

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