Sartiglia 2024. Spariscono le tribune da via Mazzini
È una novità che ha del clamoroso, se si tiene conto che era ormai una tradizione ultradecennale. Via le tribune da via Mazzini, dove si svolgono le pariglie, per la Sartiglia 2024. La decisione è stata presa dal Comitato Sartiglia e ha trovato condivisione quasi unanime, ma dovrà passare al vaglio del responsabile del percorso, l’ingegnere Cristian Licheri, per le verifiche tecniche dal punto di vista della sicurezza. La scelta nasce dalle polemiche degli ultimi anni, quando lo spettacolo oggettivamente non è stato il massimo e qualcuno ha perfino pensato di chiedere un rimborso alla Fondazione Oristano.
Il costo dei biglietti per assistere alle evoluzioni l’anno scorso è arrivato fino ai 40 euro per le tribune migliori. Non poco se si tiene conto che la domenica, per esempio, sono riusciti neanche 10 numeri su 40 terzetti che hanno galoppato in via Mazzini. I motivi? Discorso lungo, ma essenzialmente tutto è riconducibile al fatto che i cavalieri, da anni ormai, non hanno una pista per fare gli allenamenti.
Un dettaglio non da poco, oggetto delle polemiche degli ultimi giorni tra Associazione Cavalieri e Fondazione Oristano. La pista di Cort’e’ Baccas è chiusa da qualche giorno, off limits perfino per fare gli allenamenti. Dovrebbe essere riaperta da lunedì. Decisamente troppo tardi per fare le selezioni, che salteranno anche quest’anno.
Per non rischiare, dunque, il Comitato Sartiglia, trovando riscontro positivo anche nell’associazione cavalieri, ha deciso di togliere le tribune dal percorso che accoglie le pariglie e la decisione dovrebbe essere ratificata nei prossimi giorni. Si torna all’antico, per qualcuno una decisione romantica, che potrebbe far riassaporare la Sartiglia conosciuta fino agli anni 80. Di sicuro, un esborso economico per il Comune, pari a circa 30 mila euro, se si tiene conto del saldo tra ricavi degli ultimi anni (circa 45 mila euro per le tribune delle pariglie) e costi per l’allestimento (15 mila euro).
