Die de Sa Sardigna. Loi: “Assessora riveda delibera. Per piccoli Comuni, cifra irrisoria”
“Dare maggiore dignità a tutti i Comuni dell’isola nelle celebrazioni de “Sa Die de sa Sardinia”, a partire dai suoi luoghi simbolici”. La proposta arriva dal consigliere regionale di AVS Diego Loi, dopo la pubblicazione della delibera dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione con cui vengono ripartire le risorse per le manifestazioni in programma dal 28 aprile.
L’invito, rivolto all’assessora, con appello alla sua sensibilità, affinché possano essere rivisti i contenuti della delibera. Il provvedimento stabilisce una ripartizione dei fondi finalizzata a organizzare convegni ed eventi di spettacolo che rientrano tra le iniziative previste per la festa dei sardi. Secondo Loi sarebbe opportuno rivedere i contenuti della delibera, per aumentare i contributi ai piccoli comuni, a cui vengono destinati appena 500 euro.
“Sarebbe utile – afferma Loi – valutare una eventuale modifica della delibera e in particolare la riserva di 40 mila euro fissata per i Comuni che contano un maggior numero di abitanti. Irestanti 10 mila euro,sui 50 mila complessivi stanziati, non consentono un’equa ripartizione delle risorsee, di conseguenza un’adeguata organizzazione delle celebrazioni”.

Secondo la ripartizione stabilita diverse realtà isolane verrebbero quasi tagliate fuori dal contributo, si pensi a Comuni come Bono e Santu Lussurgiu che hanno dato i natali a Giovanni Maria Angioy e Don Michele Obinu, solo per fare un esempio .“Sa Die è un momento molto importante – afferma ancora il consigliere di AVS – in cui vengonoriaffermati i principi di autonomia e identità della nostra Regione, per questo proponiamo un maggiore coinvolgimento anche delle piccole comunità che rappresentano un elemento fondamentale del tessuto sociale della nostra isola”.

