Anziana oristanese vittima della truffa del finto avvocato. Arrestato un giovane di Caserta

I Carabinieri di Oristano e del Reparto Territoriale di Mondragone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di arresti domiciliari, a Castel Volturno, nei confronti di un 31enne di Caserta, ritenuto responsabile, in concorso con altri soggetti, di truffa aggravata nei confront di un’anziana oristanese, oltre che di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.


La truffa risale allo scorso 9 maggio, quando l’anziana fu contattata telefonicamente da un soggetto, presentatosi come avvocato e amico del genero e della figlia. L’uomo aveva prima comunicato che era successo qualcosa di grave alla figlia, passandole poi un finto carabiniere. Il sedicente uomo dell’Arma, a sua volta, disse all’anziana che la figlia aveva poco prima investito, a bordo della sua auto, un pedone, che si trovava in fin di vita. Per questo motivo, rischiava dai 2 ai 5 anni di reclusione, oltre alla richiesta di risarcimento della famiglia della vittima, pari a 35.000 €. Per rendere la chiamata veritiera, l’uomo aveva poi fatto ascoltare l’audio con una voce femminile, simulando quella della figlia, che implorava aiuto.

A quel punto, la donna, su esplicita richiesta, diceva di avere a disposizione 17.530 euro, ai quali avrebbe aggiunto monili d’oro.

Poco dopo, a casa della vittima si ĆØ presentato un uomo, qualificandosi come l’avvocato della figlia. Oltre ai contanti e agli oggetti in oro, ha chiesto perfino la carta di credito con il relativo PIN, oltre al telefono cellulare, per poi congedarsi.

Poco dopo, la figlia dell’anziana, insospettita dalle notifiche di prelievo di ben 2.000 euro ricevute sul suo cellulare, ha contattato la mamma per capire cosa stesse accadendo, capendo subito che era stata vittima di una truffa. Fortunatamente, grazie alle attivitĆ  d’indagine, sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’arrestato che, tra l’altro, aveva utilizzato una Volkswagen Tiguan intestata ad una societĆ  di leasing con sede a Trento. I militari dell’Arma hanno potuto cosƬ ricostruire la dinamica dei fatti e raccogliere sufficienti elementi di colpevolezza ai danni del 31enne di Caserta

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