Oristano. “Vico Arcais dimenticato dalla giunta comunale”

“Vico Arcais, uno degli angoli potenzialmente più belli di Oristano, ma da troppo tempo inaccessibile e in totale stato di abbandono e incuria”. La denuncia arriva dal consigliere comunale Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile), primo firmatario di un’interpellanza con i colleghi Sanna, Marchi, Della Volpe e Daga.

Il vicolo, che collega via Carmine con la spazio retrostante il convento omonimo, è chiuso da entrambi i lati da dei pannelli in legno. Fiancheggia due dei più importanti edifici storici della città, il Chiostro del Carmine, oggi sede del Consorzio UNO e il Palazzo Paderi di proprietà, per parti distinte, della ASL e dello stesso Comune di Oristano.

Vico Arcais venne chiuso nel lontano 2006 per un concreto pericolo di crollo del muro di cinta del Palazzo Paderi. “Da allora all’interno di quel sito hanno prosperato piante infestanti, divenendo anche un ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Quell’angolo di Oristano antica, dimenticato da troppo tempo, non rende sicuramente ai visitatori l’immagine migliore della nostra bella e storica Città” – fa notare Federico.

“Considerato che l’attuale amministrazione ha previsto un intervento di riqualificazione delle adiacenti via Carmine e vicolo La Marmora, chiediamo i motivi per i quali l’amministrazione comunale non ha previsto alcun intervento di riqualificazione del Vico Arcais in concomitanza dei lavori programmati nelle vicine vie del centro storico – conclude il consigliere di minoranza -. E vorremmo sapere come mai, dopo tanti anni, non si è ancora perfezionato l’accordo di permuta tra la ASL e il Comune di Oristano per il Palazzo Paderi”.

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