
Oristano. La Polizia arresta ladro seriale, responsabile di almeno nove furti
La Polizia di Stato di Oristano, su coordinamento della Procura della Repubblica, ha arrestato un giovane oristanese, N.S. classe 1998, ladro seriale, che negli ultimi mesi si è reso responsabile di almeno nove furti pluriaggravati, ai danni di attività commerciali, casse di pagamento di autolavaggi, parcometri cittadini, nonché all’interno di abitazioni. Nonostante l’utilizzo di cappucci e maschere per non essere riconosciuto, dopo un lavoro certosino durato alcune settimane, la Squadra Mobile della Questura, con la collaborazione della Polizia Locale di Oristano, ha identificato l’autore dei furti, raccogliendo tutti gli elementi di prova necessari per l’applicazione nei suoi confronti della più gravosa delle misure cautelari, la custodia in carcere.
Il soggetto, che mancava da casa da un paio di settimane, dopo alcuni giorni di ricerche, è stato trovato presso una struttura ricettiva cittadina, nella quale soggiornava, sotto falso nome, con la compagna.
Il giovane, secondo quanto accertato dagli inquirenti, ha avviato nel settembre scorso la lunga serie di furti aggravati: ha iniziato da alcune attività commerciali cittadine che si occupano della rivendita di elettrodomestici, telefonini e materiale informatico, poi di un bar di Oristano dall’interno del quale, dopo aver infranto una vetrata, ha asportato, oltre al denaro contenuto nella cassa, anche un TV da 40”, un dispositivo Alexa, alcuni documenti personali e una carta bancomat, con la quale ha poi effettuato un prelievo fraudolento di alcune centinaia di euro. Nei giorni 13, 14 e 16 settembre, lo stesso si è reso responsabile di tre diversi episodi di furto pluriaggravato ai danni dei “parcometri” di tre diversi parcheggi multipiano gestiti dalla società consortile STOP s.r.l., asportando dagli stessi alcune centinaia di euro ma causando danni per l’ammontare di diverse migliaia di euro. Per questi fatti le contestazioni sono quelle di furto pluriaggravato, avendo di fatto, nottetempo, distrutto tre casse automatizzate e una colonnina di pagamento.

Evidentemente non soddisfatto, il 27 settembre si è introdotto all’interno di uno studio di un noto professionista oristanese e nella sua abitazione, in pieno centro ad Oristano, dalla quale, dopo aver forzato la serratura di ingresso, aveva asportato alcune penne stilografiche di ingente valore, una TV 55”, alcuni orologi, nonché le chiavi dell’auto del figlio e del locale dove prestava la propria attività lavorativa.
Il 28 settembre, dopo aver attraversato una veranda e aver forzato una porta finestra, è entrato in un’altra abitazione, di proprietà di un noto imprenditore oristanese, dalla quale ha asportato una trentina di orologi di varie marche, del valore complessivo di alcune decine di migliaia di euro, oltre a due notebook, un tablet e alcuni monili in oro e argento, non riuscendo però a forzare la cassaforte. Qualche giorno dopo lo stesso soggetto, nottetempo, è nuovamente entrato nella stessa abitazione, verosimilmente munito degli attrezzi per forzare la cassaforte, che però nel frattempo, su indicazione degli inquirenti, era stata svuotata e lasciata aperta dai proprietari. In quella occasione, erano stati asportati dall’abitazione un sassofono in ottone, un violino, altri tre orologi e vari altri monili in oro e argento che nel primo accesso il ladro seriale non aveva trovato.
Altro furto il primo ottobre, stavolta a casa di una sua parente, con la quale tempo prima aveva anche convissuto, asportando da una borsetta la somma di 1000 euro in contanti. In quella occasione, il furto era avvenuto nelle prime ore del mattino, quando i proprietari della casa erano assenti a causa dei loro impegni lavorativi, fatto ben noto al ladro.
Infine, viene contestato al ladro anche l’illecito utilizzo della carta bancomat della madre, in quanto, in più occasioni, dopo essersene fraudolentemente impossessato, si è intestato alcuni bonifici per diverse centinaia di euro.
La complessa attività di indagine svolta dal personale della terza sezione della Squadra Mobile, coadiuvato dalla Polizia Scientifica, che durante i sopralluoghi ha raccolto numerosi elementi probatori a carico dell’arrestato (tra i quali alcune impronte di scarpe lasciate all’interno degli appartamenti svaligiati e perfettamente corrispondenti a quelle che l’arrestato indossava durante la prima perquisizione), nonché col contributo della Polizia Locale, che ha fornito preziosi elementi grazie alle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza cittadini, ha consentito la raccolta delle fonti di prova necessarie perché la Procura della Repubblica potesse chiedere e ottenere dal GIP del Tribunale di Oristano l’applicazione della Custodia cautelare in carcere nei confronti del ladro seriale.
Oltre ai numerosi furti contestati, sono in corso le indagini su altri analoghi reati messi a segno di recente in città. Le perquisizioni effettuate a carico del soggetto hanno consentito il recupero di parte della refurtiva che verrà a breve riconsegnata ai legittimi proprietari.
L’arrestato è stato condotto presso la locale casa di reclusione dove attualmente si trova ristretto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.