Referendum su lavoro e cittadinanza. Il PD di Oristano incontra i cittadini
Venerdì 30 maggio, alle 17, nella sede del Partito Democratico in via Canepa 60 a Oristano, si terrà un incontro pubblico promosso dalla federazione provinciale del PD per approfondire i cinque quesiti referendari sui temi del lavoro e della cittadinanza, che saranno sottoposti al voto popolare nei giorni 8 e 9 giugno.
All’incontro interverranno Efisio Sanna, coordinatore della segreteria provinciale del PD, Fausto Durante, segretario generale della CGIL Sardegna, mentre il dibattito sarà coordinato dal consigliere regionale Antonio Solinas.
L’iniziativa ha lo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della consultazione referendaria, presentando in particolare le ragioni del “Sì”, sostenuto dal Partito Democratico e dalle principali sigle sindacali.
I cinque quesiti. I referendum propongono l’abrogazione di norme che, secondo i promotori, penalizzano i lavoratori e rallentano il processo di integrazione civica. Nel dettaglio:
1. Licenziamento illegittimo – Ripristino del reintegro per i lavoratori licenziati senza giusta causa, modificando le norme del Jobs Act.
2. Tutele nelle piccole imprese – Rimozione del tetto massimo dell’indennizzo per i lavoratori licenziati in aziende con meno di 15 dipendenti.
3. Contratti a termine – Stretta sulla durata e sulle proroghe dei contratti temporanei, reintroducendo l’obbligo di causale.
4. Appalti e sicurezza sul lavoro – Ritorno alla responsabilità solidale del committente per infortuni subiti dai lavoratori degli appalti.
5. Cittadinanza – Riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza richiesto per ottenere la cittadinanza italiana da parte degli stranieri extracomunitari.
Il Partito Democratico scommette sulla partecipazione e punta a rafforzare il fronte del “Sì” in vista di una tornata referendaria che potrebbe incidere in modo significativo sulle regole del mondo del lavoro e sull’inclusione civile

