Torregrande, polemica sulla piattaforma per disabili. Il Comune: “È gratuita”

È scontro politico tra la minoranza in consiglio comunale e l’amministrazione sul nuovo servizio balneare per disabili a Torregrande. Al centro del dibattito, la piattaforma realizzata nei pressi della struttura Stella Maris, presentata con enfasi nei giorni scorsi come un servizio gratuito dedicato alle persone con disabilità motoria.

Ma con un’interpellanza urgente indirizzata all’assessore all’ambiente e al Sindaco, otto consiglieri comunali della minoranza, prima firmataria Maria Obinu, hanno chiesto chiarimenti sull’effettiva gratuità della struttura. “L’amministrazione ha agito principalmente per ottenere visibilità mediatica – scrivono – senza garantire la gratuità del servizio, nonostante fosse stata annunciata in occasione dell’inaugurazione con tanto di taglio del nastro”. I firmatari chiedono inoltre di sapere quale sia stato l’apporto concreto del Comune e se si intendano prendere provvedimenti per assicurare il servizio gratuito come promesso.

A rispondere sono stati i promotori dell’intervento, l’associazione di volontariato Sardegna Accessibile ODV e la ditta Sardegna Inclusiva, che hanno realizzato la piattaforma con il patrocinio dell’assessorato comunale all’ambiente. “La postazione è a servizio esclusivo delle persone con disabilità motoria ed è gratuita – hanno chiarito –. Non viene richiesto alcun tipo di pagamento né di offerta”.

La nuova postazione per disabili a Torregrande

La struttura comprende una pedana in legno di 50 metri quadrati, otto lettini, quattro ombrelloni, una sedia job e una passerella di collegamento tra il lungomare e il bagnasciuga. “È possibile – aggiungono i promotori – che nelle immediate vicinanze siano presenti altri servizi balneari per i quali vengono richiesti corrispettivi, ma questi non hanno alcun collegamento con il nostro progetto”. L’amministrazione comunale ribadisce dunque la finalità dell’intervento, destinato a garantire accessibilità e inclusione a Torregrande.

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