Antiquarium Arborense. Lavori quasi ultimati, ma niente data certa per la riapertura

“L’Antiquarium è una Ferrari ferma in garage. Ha un motore potente, ma va riacceso”. Parole di Carla Del Vais, nuova direttrice del museo civico di Oristano, archeologa e docente all’Università di Cagliari, con trent’anni di esperienza nei principali siti archeologici del territorio. L’incarico, conferito dal Comune per tre anni, arriva in un momento decisivo: i lavori di riqualificazione finanziati con fondi PNRR, per migliorare accessibilità e allestimenti, sono quasi ultimati, ma una data certa per la riapertura ancora non c’è.

“Seguo da vicino il cantiere – ha spiegato la neo direttrice Carla Del Vais alla commissione cultura del Comune, presieduta da Antonio Iatalese –. Prima di riaprire, però, serve un progetto scientifico completo. A questo proposito, la Soprintendenza ha inviato precise indicazioni a maggio 2024: chi mi ha proceduto, ha fatto una lista di reperti, ma alcuni non sono restaurati o non sono ancora disponibili dal punto di vista giuridico. Serve chiarezza e ordine”.

Tra le priorità: un nuovo allestimento permanente, attività di divulgazione, eventi inclusivi e un museo che dialoghi con la città. “Non possiamo aspettare che il pubblico arrivi da solo: il museo deve tornare vivo, partecipato, con una funzione sociale”.

L’intervista alla neo direttrice Carla Del Vais

Del Vais si occuperà anche della Torre di Mariano, che potrebbe ospitare laboratori e iniziative. Ma si guarda anche all’ampliamento degli spazi: accanto all’Antiquarium, in via Parpaglia, c’è un caseggiato abbandonato che potrebbe essere acquisito dal Comune e trasformato in deposito per i reperti, oggi spesso senza una sede adeguata. Dal Comune arrivano segnali di sostegno. L’assessore Mureddu conferma: “Stiamo valutando bandi per reperire risorse”. Il consigliere Locci rilancia: “Serve visione: occasioni perse non si devono ripetere. Quegli spazi vicini al museo sono una risorsa da non lasciarsi sfuggire”.

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