Distretto Rurale del Giudicato di Arborea, confermato il direttivo: Pier Paolo Erbì presidente
Pier Paolo Erbì è stato riconfermato alla guida del Distretto Rurale del Giudicato di Arborea. L’assemblea dei soci ha deciso di riaffidargli l’incarico di presidente per i prossimi tre anni, a testimonianza della fiducia nel lavoro svolto. Erbì, attuale vicesindaco di Santa Giusta, sarà affiancato da Luigi Todde di Samugheo, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente.
Accanto a loro, un direttivo che unisce amministratori locali e imprenditori provenienti dai diversi comuni che compongono il distretto, a rappresentanza delle principali realtà economiche del territorio: dall’agricoltura all’artigianato, dalla viticoltura alla pesca, dal commercio alla cultura, fino al turismo e al mondo del volontariato.
Tra gli imprenditori e i rappresentanti degli enti presenti in Direttivo figurano Conciglia Claudia Rutigliano (Solarussa), Maristella Locci (Gonnostramatza), Mauro Orrù e Simone Serra (Mogoro), Alessandro Porcu (Marrubiu), Andrea Diana (Simala), Ottavio Pinna (Samugheo) e Giorgio Solinas (Simaxis). Sul fronte istituzionale, sono stati confermati Luca Corrias, sindaco di Marrubiu, Samuele Fenu, sindaco di Uras, Giacomo Obinu, sindaco di Simaxis, oltre a Andrea Diana e Giorgio Scano per l’Unione dei Comuni Parte Montis.

“Sono lusingato da questa rielezione. Non era affatto scontata. Ho ricevuto la fiducia del direttivo e ringrazio ciascun componente. Sono fiducioso del lavoro che porteremo avanti in questo nuovo mandato”, ha dichiarato il presidente Pier Paolo Erbì.
A sottolineare il significato della riconferma è anche la coordinatrice Eleonora Marongiu, che ha evidenziato il valore del lavoro svolto negli ultimi tre anni: “La rielezione del medesimo direttivo da parte dell’assemblea dei soci è la dimostrazione di quanto il lavoro portato avanti abbia avuto riconoscimento, apprezzamento e fiducia dalle imprese che costituiscono il Distretto Rurale Giudicato di Arborea. Il Presidente e il consiglio direttivo hanno messo a disposizione in maniera assidua e costante impegno e disponibilità anche e soprattutto in momenti critici come la scomparsa di Antonello Soro, che era stato determinante sia per la costituzione del Distretto che per il suo avviamento. L’attenzione verso un ascolto che parte dal basso per carpire le reali necessità delle aziende intanto procede attraverso le azioni messe in campo dai progetti. Ci aspettiamo un futuro ancora più proficuo rispetto a quanto già realizzato”.
Il nuovo Direttivo proseguirà lungo il solco tracciato nel precedente mandato, dando continuità a progetti come CU.I.LE 2.0 e al programma operativo, ma guardando anche al futuro prossimo, con l’avvio del progetto HUM.AGRI: un piano che punta su laboratori di crescita economica, digitalizzazione d’impresa e formazione di leader rurali. Al centro rimarrà la promozione di un modello di sviluppo integrato, sostenibile e comunitario, ma orientato anche all’innovazione e alla competitività del sistema produttivo locale.
La nuova programmazione intende rafforzare l’identità rurale del territorio e generare opportunità economiche, culturali e occupazionali. Tra le priorità: la promozione del turismo rurale e della cultura identitaria, l’internazionalizzazione dei mercati, l’inclusione sociale, la valorizzazione delle competenze locali e la costruzione di alleanze strategiche interterritoriali e istituzionali.

