Cabras, Manca: “Più sicurezza e trasparenza nella gestione dei parcheggi”

Servizi carenti, sicurezza assente e scarsa trasparenza nella gestione dei proventi. Sono queste le accuse che il consigliere comunale di minoranza Antonello Manca muove all’amministrazione comunale in una dettagliata interrogazione indirizzata al Sindaco e alla Giunta, con al centro la gestione dei parcheggi a pagamento nelle spiagge del Sinis e la sicurezza nelle aree costiere.

La scintilla che ha riacceso il dibattito arriva da Punta Molentis, a Villasimius, dove un incendio divampato nei giorni scorsi ha messo in pericolo decine di bagnanti. Un episodio, secondo Manca, che evidenzia mancanze gravi nei sistemi di prevenzione e che potrebbe ripetersi anche lungo il litorale cabrarese. Nelle sue parole, l’incendio ha mostrato come in certi contesti turistici l’assenza di piani di evacuazione, segnaletica di emergenza e personale formato possa trasformare un’emergenza in tragedia. Ecco perché, sostiene, la situazione delle spiagge di Cabras – da Is Arutas a Mari Ermi, passando per Maimoni – richiede interventi urgenti.

Il cuore dell’interrogazione è rappresentato dalla gestione dei parcheggi estivi a pagamento. Il consigliere sottolinea che, nonostante il notevole flusso di denaro generato da abbonamenti giornalieri e settimanali, non risultano visibili reinvestimenti concreti nei servizi essenziali. I parcheggi, si legge, sono spesso spiazzi sterrati al sole, privi di ombra, acqua potabile e servizi igienici. Nessuna sorveglianza, nessun presidio di protezione civile, nessun punto informativo o piano di evacuazione. I turisti, accusa Manca, pagano per un servizio che non offre né accoglienza né sicurezza.

Ma il tema va oltre la singola questione logistica. L’interpellanza mette in discussione l’intero modello di gestione del litorale, definito privo di visione e progettualità. In un territorio così delicato dal punto di vista ambientale e culturale, che ospita ecosistemi protetti e siti archeologici di rilevanza internazionale, la mancanza di un sistema coordinato di tutela e accoglienza rappresenta per l’opposizione un fallimento istituzionale.

Il consigliere chiede conto all’amministrazione su diversi aspetti: dall’esistenza di piani di emergenza realmente operativi, alla destinazione effettiva dei proventi dei parcheggi, fino alle misure concrete previste per la stagione in corso. Invoca trasparenza, presidio del territorio, controlli ambientali e un nuovo modello di gestione delle spiagge che risponda a criteri minimi di qualità, prevenzione e sostenibilità.

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