Festival della bottarga. Sarà chef Oldani il grande ospite

Dal 19 al 21 settembre, il Sinis ritorna protagonista con la 4ª edizione del Festival della Bottarga, a Cabras, cuore della costa oristanese. Una festa dei sensi e delle radici che affonda le sue origini nella storica sagra paesana e oggi si rinnova come grande evento regionale dedicato a uno dei simboli più autentici dell’identità gastronomica della Sardegna: la bottarga di muggine. Il Festival è promosso dal Comune di Cabras con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, della Fondazione Mont’e Prama, del GAL Sinis, e la collaborazione di Slow Food Terre Oristanesi, dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis, dell’Istituto alberghiero di Oristano, e dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo.

Per Andrea Abis, sindaco di Cabras “con la quarta edizione del Festival della Bottarga Cabras rinnova il proprio impegno nella valorizzazione di una tradizione secolare che costituisce un elemento identitario della nostra comunità e dell’intero territorio del Sinis. La bottarga di muggine, espressione autentica di un saper fare antico, è al centro di un percorso che unisce cultura, gastronomia e promozione turistica. Il Festival rappresenta un progetto strategico per la crescita del territorio, capace di coniugare l’eccellenza delle produzioni locali con la tutela dell’ambiente e con la promozione di un turismo sostenibile e di qualità. La manifestazione è anche un’occasione di incontro e di collaborazione tra istituzioni, operatori economici, associazioni e cittadini, in un’ottica di sviluppo condiviso. L’Amministrazione comunale conferma la volontà di investire con continuità in iniziative che rafforzino l’immagine di Cabras come centro di riferimento culturale, enogastronomico e turistico, contribuendo a rendere sempre più riconoscibile, in Italia e all’estero, il patrimonio materiale e immateriale del nostro territorio”.

“Il Festival della Bottarga 2025 – afferma Carlo Trincas, Assessore Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo del Comune di Cabras – è una manifestazione di straordinaria rilevanza culturale e turistica, capace di mettere in dialogo le radici storiche della nostra comunità con le migliori espressioni della creatività contemporanea. Attraverso mostre, laboratori, spettacoli ed eventi enogastronomici, il Festival diventa un luogo di incontro e di condivisione, in cui tradizione e innovazione si fondono per raccontare la ricchezza del Sinis. Il Festival è espressione concreta della volontà dell’Amministrazione di investire su progetti che generino valore duraturo, consolidando Cabras come riferimento regionale e nazionale nel panorama degli eventi enogastronomici e culturali.”

La conferenza stampa di presentazione del Festival

Non solo gusto, ma tradizione, cultura e comunità. Il Festival è un viaggio tra le storie, i saperi e i paesaggi del Sinis, capace di unire memoria e innovazione. Cabras e il suo territorio diventano palcoscenico diffuso di incontri, sapori e racconti: dal centro storico alla Peschiera Mar’e Pontis, da Piazza Stagno fino ai sentieri che conducono ai Giganti di Mont’e Prama. Protagonisti i produttori locali, i pescatori, gli artigiani del gusto, gli chef e i pizzaioli che interpreteranno la bottarga e le eccellenze agroalimentari isolane – vernaccia, olio, riso e ortaggi del Sinis – in chiave contemporanea. Il Festival diventa così anche motore di sviluppo territoriale, con attenzione alla sostenibilità, al turismo lento e alla valorizzazione delle microeconomie locali.

Ad accogliere il pubblico e a interpretare i sapori più autentici del territorio sarà, come da tradizione, Salvatore Camedda, chef cabrarese e ambasciatore gastronomico del Sinis. Legatissimo alla sua terra d’origine, Camedda ha fatto della bottarga un’icona culinaria capace di dialogare con i linguaggi più contemporanei della ristorazione. Sin dalla prima edizione, è il volto del Festival: una guida autorevole che accompagna i visitatori in un percorso enogastronomico che unisce tecnica, memoria e passione.

Tra gli ospiti di quest’anno, spiccano alcune tra le personalità più interessanti del panorama regionale, nazionale e internazionale. Simona Balia, chef del ristorante Racines di Sant’Antioco, è nota per la sua cucina elegante e rispettosa delle materie prime locali, reinterpretate con sensibilità e ricerca. Imma Diana, chef e sfoglina del ristorante Hostaria Via Aemilia di Cagliari, porta invece in scena la sua arte fatta di pasta fresca, sapori schietti e un legame profondo con la tradizione familiare. Dal mondo della pizza arriva Ciccio Vitiello, giovane talento campano del Cambia-Menti di Caserta, recentemente incoronato “Pizzaiolo dell’anno 2025” e quinto nella prestigiosa classifica 50TopPizza: la sua presenza è la conferma di come il Festival sia ormai un crocevia di stili e linguaggi del gusto.

La Sardegna sarà rappresentata anche da Salvatore Ticca, chef del ristorante Shardana di Nuoro, che esplora la cucina barbaricina in chiave creativa, e da Roberto Paddeu, anima dei ristoranti Frades di Porto Cervo e Milano, che ha saputo raccontare l’identità isolana attraverso format contemporanei e di respiro internazionale. Dall’Australia arriverà Giovanni Pilu, chef sardo trapiantato a Sydney, titolare del rinomato Pilu at Freshwater, simbolo di un’Isola che esporta nel mondo il proprio saper fare gastronomico. Presente anche Vincenzo Sorvillo, chef del ristorante Amano di Cagliari, volto giovane della ristorazione cittadina, capace di unire tecnica e istinto creativo.

Tra i protagonisti più attesi, Max Mariola, cuoco, imprenditore e volto televisivo tra i più amati dal grande pubblico. Mariola, che negli ultimi anni ha conquistato milioni di follower grazie al suo approccio diretto, alla sua passione per la cucina semplice e genuina e alla sua grande capacità comunicativa, porterà la sua verve travolgente nel cuore del Festival, interpretando la bottarga in modo originale ma sempre rispettoso della materia prima.

A chiudere la quarta edizione un momento d’eccezione: l’incontro con Davide Oldani, chef bistellato del ristorante D’O di Cornaredo, vera icona della cucina italiana e ideatore della filosofia della “cucina pop”. Oldani, dopo Carlo Cracco nel 2024, sarà l’ambassador ufficiale del Festival 2025. Il suo intervento racconterà non solo il suo rapporto con i prodotti della Sardegna, ma anche la visione etica e sostenibile che da sempre ispira il suo lavoro.

Lo chef Davide Oldani

Con la presenza di ospiti del calibro di Davide Oldani, Max Mariola, Giovanni Pilu, Ciccio Vitiello, Salvatore Camedda, Roberto Paddeu, Simona Balia, Salvatore Ticca, Vincenzo Sorvillo e Imma Diana, il Festival della Bottarga si conferma come un crocevia di linguaggi gastronomici, tra territorio, creatività e visione. Un evento che fa della Sardegna una meta d’eccellenza del turismo culturale ed enogastronomico mediterraneo.

Durante i tre giorni del Festival, a Cabras sarà ospitata la mostra fotografica “ARRATRATUS”, a cura dell’associazione culturale e folkloristica A sa Crabarissa e del fotografo oristanese Stefano Orrù. La mostra sarà inaugurata il 19 settembre alle ore 18 e sarà visitabile fino al 21 settembre.

Laboratori del gusto in più lingue e accessibilità. Per la prima volta, il Festival ospiterà laboratori del gusto in più lingue, con appuntamenti in inglese e in tedesco, a testimonianza dell’apertura internazionale dell’evento. All’interno del Festival spazio anche all’inclusività, con diversi momenti dedicati alla LIS – Lingua dei Segni Italiana – pensati per rendere la manifestazione più accessibile e partecipata.

Accoglienza e comfort per gli spettatori. Tra le novità logistiche, l’allestimento di una copertura davanti al palco principale in Piazza Don Sturzo, per consentire lo svolgimento delle degustazioni e degli spettacoli anche in caso di maltempo, garantendo un esperienza confortevole al pubblico presente.

La strategia di promozione. All’interno della strategia di promozione del Festival della Bottarga 2025, il coinvolgimento della stampa riveste un ruolo centrale, con una serie di azioni mirate a stimolare l’attenzione dei media regionali e nazionali. In preparazione al Festival, sono stati organizzati due press lunch: il primo a Roma, giovedì 11 settembre; il secondo a Milano, venerdì 12 settembre. Durante le giornate del Festival a Cabras, si svolgerà invece un press tour dedicato, che vedrà la presenza di 7 giornalisti nazionali e 5 giornalisti regionali.

Tre giorni di eventi, degustazioni e spettacoli. Il Festival si apre venerdì 19 settembre in uno dei luoghi più suggestivi del territorio: la Peschiera Mar’e Pontis. Alle 16:00 prende il via il workshop “Il segreto dell’oro del Sinis”, a cura di Slow Food Terre Oristanesi APS, un laboratorio dedicato alla produzione della bottarga, accessibile su prenotazione e riservato alla stampa e agli ospiti istituzionali. A seguire, alle 17:30, si tiene l’incontro pubblico “La laguna nel sistema produttivo, ambientale e turistico del Sinis”, un dialogo con le comunità locali, le istituzioni e gli operatori della filiera. L’apertura ufficiale è moderata da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda.

Alle 18:30 lo spazio Spirits ospita il primo appuntamento con la rassegna letteraria Bottarga & Parole, con Michele Giuseppe Mozzatti (Gino&Michele) che presenta il suo libro “Acqua fuoco trottola” accompagnato dal cocktail Spinello Spritz a cura di Distillerie Silvio Carta. La serata prosegue alle 20:00 con un’esperienza multisensoriale di musica e mixology, grazie alla collaborazione tra Sardinia Cocktail Week e Bottarga&Friends. Alle 21:30, il concerto di J.P. Bimeni & The Black Belts anima la laguna, seguito dal DJ set di Dj Knuf. Per tutta la giornata, a Piazza Stagno è attiva la ruota panoramica “Sinis dall’alto” per ammirare il paesaggio lagunare.

Sabato 20 settembre, dalle 10:30, ripartono le visite guidate alla Peschiera Mar’e Pontis “Dove nasce la bottarga”. Alle 11:00 si tengono i Laboratori del gusto in italiano e inglese a cura di Slow Food, seguiti alle 12:15 dal doppio laboratorio “La Vernaccia e la bottarga, il Sinis che emoziona” promosso da The ‘Over Magazine. Il pomeriggio riprende alle 15:00 con un nuovo laboratorio Slow Food.

Alle 17:00 in Piazza Don Sturzo apre la Piazza del Gusto con i ristoratori e produttori locali e viene presentato ufficialmente il Festival, con la partecipazione di Salvatore Camedda. Sempre alle 17:00, inizia anche la rassegna Bottarga & Parole con Michela Cimatoribus e il suo libro “Effervescenze Diverse”, accompagnata dagli idromele di Aldo Buioni. Dalle 17:00, in Piazza Eleonora sarà invece attiva la Bottega del Sinis con animazioni per le famiglie. Alle 18:30, lo showcooking “Laguna d’autore” ha per protagonista Salvatore Camedda. Alle 19:30, sul main stage, lo chef Salvatore Ticca propone degustazioni guidate, seguito alle 20:30 da un dialogo gastronomico tra Sardegna e Australia con Giovanni Pilu e Roberto Paddeu. Alle 21:30 sul palco di Piazza Don Sturzo Ciccio Vitiello del “Cambia-Menti”, chiude la serata il concerto reunion dei Sikitikis.

Domenica 21 settembre la giornata si apre con visite guidate e Laboratori del gusto, che proseguono alle 16:00 con un’ultima sessione e alle 18:30 con il workshop “Il segreto dell’oro del Sinis”. Alle 10:30 riapre la Piazza del Gusto, mentre alle 12:00 e alle 13:00 si tengono gli showcooking di Vincenzo Sorvillo e Imma Diana. Alle 14:30 si svolge la terza edizione del contest “Colpi di Vernaccia”, seguita alle 16:45 dalla rassegna letteraria con Cristina Nadotti. Alle 18:00 la chef Simona Balia propone “Il Sinis a tavola” e alle 19:00 Max Mariola sale sul palco con “Sulle orme della Bottarga”. Il Festival si chiude alle 20:00 con “La cucina Pop di Davide Oldani”, alle 21:30 con la premiazione del contest social Pasta d’Oro e alle 22:00 con il concerto della Funky Jazz Orkestra. In Piazza Eleonora proseguono infopoint e animazioni, mentre la ruota panoramica sarà visitabile fino alla chiusura dell’evento.

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