Oristano capitale mondiale della danza paralimpica. Successo storico per la World Cup 2025

Tre giorni di gare, emozioni e inclusione hanno trasformato Oristano nella capitale mondiale della danza sportiva paralimpica. Nel capoluogo sardo si è disputata una delle cinque tappe della Para Dance Sport World Cup 2025, il circuito internazionale di ranking promosso dalla Federazione mondiale World Ability Sport.

Un evento storico: per la prima volta, accanto alla tradizionale wheelchair dance, sono state introdotte le categorie dedicate alle disabilità intellettivo-relazionali, visive e fisico-motorie. Un passaggio epocale che ha reso Oristano un punto di riferimento per il futuro della disciplina.

Numeri da record. In gara 164 atleti, provenienti da 21 Paesi e quattro continenti. Nel dettaglio: 93 nella wheelchair dance, 57 con disabilità intellettivo-relazionali, 12 con disabilità visiva e 2 con disabilità fisico-motoria.

L’apertura ufficiale. Alla cerimonia di apertura erano presenti i vertici nazionali della FIDESM – Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali. La presidente Laura Lunetta ha dichiarato: “Un onore essere qui, un vero e proprio tributo alla danza sportiva paralimpica. Per noi è un orgoglio riportare in Italia la danza mondiale, soprattutto perché sono state inserite diverse categorie, segno di inclusione come vuole la nostra organizzazione di riferimento, la World Ability Sport. Dopo il riconoscimento di Federazione sportiva paralimpica del 2008, il nostro prossimo ambizioso progetto è quello di partecipare alle Paralimpiadi”.

Da sx, l’assessora comunale ai servizi sociali Carmen Murru, il presidente regionale del Comitato Paralimpico Claudio Secci, il Sindaco Massimiliano Sanna, la presidente nazionale Fisdem Laura Lunetta, il dirigente nazionale Fisdem con delega al settore paralimpico Michelangelo Buonarrivo, il presidente regionale Federdanza Sardegna Daniele Pittau, l’assessore comunale allo sport Antonio Franceschi

Sardegna pioniera in Italia. Il presidente di Federdanza Sardegna, Daniele Pittau, ha ricordato il ruolo dell’Isola: “Ci consideriamo i pionieri in Italia della danza sportiva aperta a diversi tipi di disabilità. La Sardegna è stata la prima regione a muoversi in questa direzione. Motivo d’orgoglio sono state poi le medaglie di bronzo conquistate dalla giovanissima oristanese Marta Concas”.

Marta Concas, il volto della speranza. Protagonista indiscussa è stata Marta Concas, 13 anni, atleta della ASD Masa Fitness Club seguita dal tecnico federale Mara Meloni. Dopo la vittoria al Campionato Assoluto di Danza Paralimpica Wheelchair di Riccione, ha conquistato il bronzo mondiale a Oristano nella categoria Solo Freestyle. Un risultato che le è valso anche la convocazione con il Team Italia per la prossima tappa di Coppa del Mondo, in programma a ottobre a Košice (Slovacchia).

La sua insegnante, Mara Meloni, ha sottolineato: “Siamo felicissimi, considero questa tappa del mondiale l’inizio di una collaborazione, anche con altre scuole, per consentire a questi splendidi ragazzi di divertirsi, sognare e superare i propri limiti. È un percorso lungo e difficile, che spesso mette a dura prova, ma che dà soddisfazioni enormi. Marta, che gareggia con la power wheelchair, è entrata nel Team Italia a soli 13 anni. Spero che con questi mondiali si apra una strada anche per chi ha disabilità intellettivo-relazionali e visive”.

Da sx, Claudio Secci presidente regionale Comitato Paralimpico, il Sindaco Massimiliano Sanna, l’assessore allo sport Antonio Franceschi, con Marta Concas e Mara Meloni

I risultati di squadra. Non solo successi individuali. Sei ragazzi di Guspini, della ASD New Dancing Stars guidata da Marina Mei e Valeria Serpi, hanno conquistato la medaglia d’oro nella categoria Show Dance di gruppo con la coreografia “Paradice”. Applausi anche per i dieci giovani oristanesi della ASD Masa Fitness Club di Mara Meloni e della scuola Latin Motion di Tramatza guidata da Giulia Paba, che hanno ottenuto la medaglia di bronzo nella stessa categoria con la coreografia “Origine della vita”.

Una città che vince insieme agli atleti. Oristano ha risposto con entusiasmo ed efficienza. L’organizzazione, affidata alla società Progetto 2000, ha trasformato il Palasport in una vetrina internazionale. Strutture sportive, alberghi e servizi si sono dimostrati all’altezza, con importanti ricadute sul territorio.

Il Sindaco Massimiliano Sanna: “Oristano, città europea dello sport nel 2019, accoglie con entusiasmo 164 atleti provenienti da 21 nazioni. Questo evento non è solo sport, ma cultura, crescita sociale e testimonianza di valori universali come inclusione, rispetto e uguaglianza. Ringrazio istituzioni, associazioni e partner che hanno reso possibile questo straordinario appuntamento. Ma soprattutto grazie a voi atleti: siete esempio di coraggio, resilienza e gioia”.

Il bilancio degli organizzatori. Molto positivo anche il bilancio del responsabile del settore paralimpico Michelangelo Buonarrivo: “Abbiamo avuto atleti di altissimo livello, con almeno tre o quattro potenziali campioni del mondo 2025. Ottima la partenza del progetto dedicato alle disabilità intellettivo-relazionali e visive: Oristano è stato il punto di partenza di questa nuova strada. Le delegazioni hanno dato un feedback di 9 su 10, apprezzando la vicinanza degli alberghi al palazzetto, la qualità degli spazi e l’accoglienza, anche grazie al cibo locale. Ci sono state alcune criticità, ma il bilancio resta ampiamente positivo”.

Le nazioni protagoniste. Al via atleti provenienti da: Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Kazakistan, Messico, Neutral (atleti russi indipendenti), Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Taipei Cinese (Taiwan), Turchia, Ucraina, Ungheria, USA.

Il sostegno del territorio. Fondamentale il supporto della Regione Sardegna – Assessorato al Turismo e Assessorato allo Sport – e del Comune di Oristano. Un ringraziamento speciale è andato alla presidente Laura Lunetta per il nulla osta federale, e ai partner che hanno sostenuto l’iniziativa: Geasar Aeroporto di Cagliari, Spazio Conad di Oristano, L’Orto di Eleonora, Floricoltura Massidda, Medianet, Unitalsi, ORnews, Oftal Sardegna, Croce Rossa Italiana, La Cantina del Rimedio.

La dichiarazione dell’assessore Franceschi. Soddisfazione anche dall’assessore comunale allo Sport, Antonio Franceschi: “Questo evento ha dimostrato non solo il valore sportivo, ma anche quello sociale e culturale della danza paralimpica. Oristano ha saputo accogliere al meglio delegazioni provenienti da tutto il mondo, offrendo un’ospitalità di grande livello, grazie a strutture ricettive e servizi all’altezza di una manifestazione internazionale. Il nuovo Palazzetto si è confermato la cornice ideale per ospitare appuntamenti di tale portata: un impianto moderno, funzionale e perfettamente adatto a manifestazioni sportive mondiali”.

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