
Siapiccia. Recuperato un falco di palude in difficoltà
Un esemplare di falco di palude (Circus aeruginosus) è stato recuperato a Siapiccia grazie all’intervento congiunto di cittadini, operai comunali e Corpo Forestale. Il rapace, notato in evidente difficoltà nella piazza principale del paese, non riusciva a riprendere il volo nonostante fosse vigile.
In un primo momento l’animale è stato messo in sicurezza dagli operai comunali e ospitato temporaneamente in un’abitazione privata. Successivamente, allertata la sala operativa territoriale, una pattuglia della Stazione Forestale di Villaurbana ha preso in carico il falco, trasferendolo alla clinica veterinaria “Duemari” di Oristano, centro di riferimento per la fauna selvatica in Sardegna.
I veterinari, pur non riscontrando traumi evidenti, hanno rilevato un generale stato di debilitazione: affaticamento, ridotta reattività e scarsa energia, probabilmente legati a stress migratorio o ad altre condizioni ambientali. L’animale resterà sotto osservazione fino al pieno recupero, per poi essere rimesso in libertà.

Il falco di palude è una specie protetta e non cacciabile, strettamente legata agli ecosistemi umidi e ai paesaggi rurali con vegetazione riparia. In Italia è presente come migratore, svernante e nidificante, con popolazioni stabili anche in Sardegna. Nidifica soprattutto nei canneti, ma può adattarsi a risaie, cave allagate, vasche di fitodepurazione e corsi d’acqua lenti.
Predatore apicale, si nutre di piccoli mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, contribuendo a mantenere l’equilibrio biologico di ambienti fragili e spesso minacciati dalle attività antropiche.La sua presenza stabile è considerata un indicatore della qualità ecologica delle zone umide, ma la specie risulta particolarmente vulnerabile al disturbo umano e all’uso intensivo di fitofarmaci in agricoltura. La sua tutela richiede politiche di gestione sostenibile del territorio e conservazione degli habitat naturali.
Il recupero a Siapiccia conferma l’importanza della collaborazione tra cittadini, amministrazioni locali e Corpo Forestale nella salvaguardia della fauna selvatica. Un gesto che dimostra come l’attenzione della comunità possa fare la differenza nella protezione delle specie protette e nella difesa del patrimonio naturale.
Nonostante l’impegno straordinario del Corpo Forestale nei mesi estivi per la lotta agli incendi, le stazioni territoriali continuano a garantire presenza e prontezza di intervento, a testimonianza di dedizione e spirito di servizio al territorio.