Sanità. Cera (FdI): “No alla chiusura della struttura psichiatrica di Busachi, la Giunta dia risposte”

Torna a infiammarsi il dibattito sulla sanità oristanese. Il consigliere regionale Emanuele Cera, insieme all’intero gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità sulla paventata chiusura della comunità riabilitativa psichiatrica “Imparis” di Busachi.

La struttura, presidio fondamentale per il territorio del Barigadu e punto di riferimento per l’assistenza psichiatrica nell’oristanese, rischierebbe di cessare l’attività entro il 31 dicembre 2025.

Secondo quanto segnalato dal Sindaco di Busachi, Gianni Orrù, vi sarebbe infatti l’intenzione di trasferire i posti letto in altre aree dell’Isola, privando il paese e l’intera provincia di un servizio essenziale, con pesanti ricadute anche sul tessuto economico locale. Un’ipotesi che suscita forte preoccupazione, soprattutto in un contesto già segnato da gravi difficoltà: carenza di medici di base e pediatri, disagi crescenti nelle comunità più periferiche e servizi sanitari spesso insufficienti rispetto ai bisogni dei cittadini.

“La prospettiva di perdere un presidio dedicato alla cura del disagio mentale – ha sottolineato Cera – rappresenta un colpo durissimo per le famiglie che vivono condizioni di forte fragilità”.

La comunità riabilitativa psichiatrica di Busachi

Con l’interrogazione, Cera chiede alla giunta regionale di chiarire la fondatezza dei timori espressi dal primo cittadino di Busachi e di indicare le misure urgenti per scongiurare la chiusura della struttura. Al tempo stesso, viene sollecitata la convocazione di un tavolo di crisi con istituzioni e amministratori locali.

Il consigliere regionale Emanuele Cera

“Non si tratta di un atto politico di mera contrapposizione – ha precisato Cera – ma di una battaglia di responsabilità e buon senso. Non possiamo permettere che i territori interni della Sardegna, e l’Oristanese in particolare, vengano abbandonati e privati di servizi essenziali. La Giunta deve dare risposte immediate e concrete, prima che si consumi un danno irreparabile per la comunità del Barigadu”.

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