L’arte incontra chi la custodisce. Al Diocesano dialogo tra artisti e collezionisti

Il Museo Diocesano Arborense di Oristano prosegue il suo percorso di approfondimento intorno alla mostra “L’anima del paesaggio”, con un nuovo appuntamento dedicato al dialogo tra artisti e collezionisti, due prospettive diverse ma profondamente legate da una comune passione per l’arte.

L’incontro, dal titolo “Produzione e custodia: artisti e collezionisti a confronto”, si terrà sabato 15 novembre 2025 alle ore 18.30. L’iniziativa nasce in occasione della presentazione del catalogo della mostra “L’anima del paesaggio”, un progetto espositivo che ha saputo raccontare, con linguaggi differenti, il rapporto intimo e spirituale tra l’essere umano e il paesaggio, inteso come spazio dell’anima e come luogo di appartenenza.

A coordinare l’incontro sarà Maria Dolores Picciau, storica e critica d’arte, che guiderà la conversazione tra gli artisti Leonardo Boscani, Beatrice Marinoni e Mariano Chelo e i collezionistie conservatori Maria Francesca Porcella, Alessandra Pasolini, Paolo Porcu e Stefano Demontis.

L’incontro offrirà un’occasione preziosa per riflettere sul valore dell’arte contemporanea come esperienza condivisa: da un lato la creazione artistica, con le sue visioni e le sue emozioni, dall’altro la custodia, intesa non solo come conservazione materiale ma come atto di fiducia, di responsabilità e di dialogo con il futuro. Attraverso le testimonianze degli ospiti, il pubblico potrà scoprire come l’incontro tra artisti e collezionisti contribuisca alla costruzione di un tessuto culturale vivo, fatto di relazioni, ascolto e scambio reciproco. Un confronto aperto e dinamico che restituisce l’idea dell’arte come bene comune, frutto di un continuo intreccio tra chi la crea, chi la accoglie e chi la racconta.

Un’opera di Tonino Mattu

Al termine dell’incontro, i partecipanti potranno prendere parte a una visita guidata alla mostra “L’anima del paesaggio”, accompagnati dallo staff del museo, per proseguire insieme il viaggio tra opere, sguardi e sensibilità artistiche che interpretano il paesaggio come dimensione interiore e universale.

Con questo appuntamento, il Museo Diocesano Arborense rinnova il proprio impegno come luogo di cultura viva, aperta al dialogo e alla partecipazione, dove la conoscenza si intreccia con l’esperienza e l’incontro diventa occasione di crescita per l’intera comunità.

La mostra “L’anima del paesaggio”, prorogata al 14 dicembre 2025, è visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

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