FestivalScienza Oristano. Tre giorni tra “Trame” di natura, memoria, tecnologia e futuro
La decima edizione di FestivalScienza Oristano torna dal 17 al 19 novembre con un programma ricchissimo. Quasi sessanta appuntamenti diffusi tra il Liceo Classico De Castro, l’IIS Mariano IV d’Arborea (sedi di Oristano e Ghilarza) e l’Istituto Tecnico Industriale Othoca, oltre agli eventi aperti al pubblico. Un’edizione che si inserisce nel tema “Tramas”, i fili invisibili che collegano scienza, natura, memoria e società.
Il Festival si apre il 18 novembre al Liceo De Castro con laboratori dedicati alla chimica delle emozioni, alla fisica, alla matematica e con un originale reading-spettacolo sulle emozioni tra musica e letteratura. Il 19 novembre spazio alla comunicazione scientifica e al ruolo dei social media nella divulgazione.
All’IIS Mariano IV, la giornata del 19 novembre è dedicata alla genomica, alla bioinformatica e all’evoluzione dei genomi con tre ricercatori universitari, mentre il 17 e 18 novembre torna il grande MOVE-LAB, contenitore dinamico in cui sport, scienza e tecnologia dialogano tra biomeccanica, genetica, bioplastiche, geologia, microscopia e laboratori statistici sul gusto e sulle scelte alimentari. La sede di Ghilarza propone parallelamente un intenso programma di attività scientifiche in laboratorio, dalla fisica in spagnolo all’analisi del “micro invisibile”.

Il Festival all’Itis Othoca. Il 18 e 19 novembre l’Istituto Othoca si trasforma in un vero villaggio scientifico con 18 laboratori e 4 conferenze: matematica applicata, meccanica, meccatronica, elettronica, fabbricazione digitale, informatica, paleografia, percorsi sulla dieta mediterranea e numerose esperienze immersive in realtà virtuale e aumentata. I visitatori prenotati sfiorano quota 700, senza contare il pubblico delle conferenze.
“Per i nostri studenti è un’opportunità straordinaria – sottolinea il dirigente Serafino Piras –, perché insegnando ciò che hanno appreso, imparano una seconda volta, sviluppando problem solving ed educazione tra pari”.
Gli eventi aperti al pubblico arricchiscono ulteriormente il programma. Il 18 novembre, la giornata “Trame di sostenibilità ambientale” si apre con l’ecologo Roberto Danovaro, che presenterà il volume Restaurare la Natura e illustrerà strategie scientifiche per rigenerare ecosistemi danneggiati. A seguire, Simone Fazio del CRES di Cabras racconterà le storie di salvataggio della tartaruga marina Caretta caretta, simbolo della biodiversità del Mediterraneo.
Il 19 novembre il focus si sposta sulle “Trame d’Archivio”. La dirigente archivista Monica Grossi guiderà il pubblico alla scoperta dei documenti come strumenti di memoria e cittadinanza, mentre la storica della medicina Eugenia Tognotti presenterà la biografia di Adelasia Cocco, prima donna medico condotto in Italia, figura pionieristica che illumina l’emancipazione femminile nel Novecento.

