ConnEtica 2025. Oristano al centro del dialogo su etica, democrazia e futuro
Si apre domani, mercoledì 19 novembre, la quinta edizione di ConnEtica, il festival culturale e sociale promosso dall’Associazione di promozione sociale Oristano e Oltre, guidata da Giampiero Vargiu. Un appuntamento che, anno dopo anno, intreccia scuole, comunità e istituzioni in un percorso condiviso di cittadinanza attiva e formazione consapevole.
Il tema portante del 2025, sotto la direzione artistica di Giampiero Vargiu e Simona Scioni, è “Etica e Democrazia”, declinato attraverso incontri, laboratori e momenti di confronto destinati alla comunità studentesca e a tutte le persone che credono in una società più equa, inclusiva e rispettosa delle fragilità. “La conoscenza non può essere considerata un privilegio, ma una responsabilità condivisa” – sottolinea Giampiero Vargiu, richiamando lo spirito che anima il festival sin dalla sua nascita.
Un festival dentro le scuole, per aprire la città.
ConnEtica è un progetto che affonda le radici a Oristano ma guarda oltre, muovendosi dentro e fuori gli istituti scolastici. Sarà la grande Aula Magna dell’Istituto “Lorenzo Mossa” a fare da cuore pulsante dei dialoghi, affiancata dai laboratori ospitati negli spazi dello stesso Mossa e degli altri istituti cittadini: il Liceo Scientifico “Mariano IV d’Arborea”, l’ITIS “Othoca”, l’IIS “S.A. De Castro” e l’IIS “Don Deodato Meloni”. Una vera rete educativa che abbraccia l’intera città, trasformando aule, palestre e spazi comuni in laboratori di cittadinanza e immaginazione condivisa.
Non è casuale la scelta di dividere il festival in giornate di dialogo e in appuntamenti pratici. Ogni tema diventa occasione di confronto collettivo, ogni laboratorio uno spazio concreto di partecipazione. ConnEtica nasce infatti per far incontrare generazioni diverse e costruire insieme non solo riflessioni teoriche, ma percorsi di azione e responsabilità.
Tecnologia e umanità: un equilibrio da proteggere.
In un tempo dominato da intelligenze artificiali e connessioni digitali, il festival pone al centro un messaggio chiaro: la tecnologia deve rimanere al servizio dell’umano. Una convinzione che attraversa l’intero programma e che sarà oggetto di approfondimento in numerosi incontri dedicati all’etica dell’IA, all’accesso equo alle opportunità e al rischio di nuove disuguaglianze.
“La tecnologia – aggiunge Giampiero Vargiu –, può ampliare possibilità, ridurre distanze, facilitare la vita quotidiana. Ma non può sostituire la dignità della persona, né rimpiazzare il lavoro umano. È chiamata a costruire ponti e non barriere, a offrire voce e ascolto, immaginazione e cura”.
In un mondo segnato da conflitti, tensioni e paure, ConnEtica invita inoltre a interrogarsi sul valore della pace, sulle democrazie che si trasformano e sull’importanza delle parole quando diventano azioni concrete.

Etica e democrazia come pratica quotidiana.
Le 4 giornate del festival, dal 19 al 22 novembre, affronteranno temi centrali per il presente e il futuro:
– Equità e diritti nell’era digitale
– Etica dell’intelligenza artificiale
– Il futuro del lavoro e della società
– Cooperazione e scenari globali
Studenti, insegnanti, giornalisti, innovatori, attivisti, cittadine e cittadini saranno protagonisti di un dialogo intergenerazionale, che mira a costruire visione e responsabilità condivise. Un percorso che, ricorda Vargiu, “ci invita a non aspettare il futuro, ma a costruirlo insieme, scegliendo ogni giorno di praticare etica, democrazia e cura delle relazioni”.
Partecipazione gratuita. Tutte le attività sono gratuite e aperte al pubblico, giovani e adulti. È consigliata la prenotazione tramite Eventbrite: https://www.eventbrite.com/cc/connetica-2025-4787183

