Sicurezza, allarme del SIAP: “In Sardegna servono almeno 150 agenti”. Lettera al Capo della Polizia
La Sardegna è in affanno sul fronte della sicurezza, schiacciata da una carenza di personale che, secondo il SIAP, ha raggiunto livelli non più sostenibili. Per questo Daniele Rocchi, segretario regionale del Sindacato di Polizia, ha scritto una lunga e accorata lettera al Capo della Polizia, e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il prefetto Vittorio Pisani, denunciando “una situazione ormai insostenibile” e chiedendo un intervento immediato.
Rocchi parla di una “cronica penuria di personale” che investe indistintamente tutti gli uffici dell’isola, dalle Questure di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano alla Polizia Stradale, passando per la Polizia Postale, la Ferroviaria e i compartimenti specializzati. Nel mirino anche la Scuola di Formazione CAIP di Abbasanta, struttura cardine per la preparazione dei nuovi agenti, oggi anch’essa impoverita.
“Oristano ha ricevuto zero implementazioni di personale negli ultimi anni – denuncia Rocchi –. Così come il CAIP di Abbasanta, nonostante il suo ruolo strategico. Sassari non ha avuto alcuna assegnazione e Cagliari si ritrova con poche unità a fronte di oltre cinquanta pensionamenti. È surrealismo”.

Il quadro descritto dal sindacato è allarmante: commissariati al collasso, come quelli di Quartu Sant’Elena e Iglesias, e presidi chiave del nord Sardegna, come Alghero e Olbia, ormai vicini a una “desertificazione” di risorse umane. La Polizia Stradale, aggiunge Rocchi, rischia “una implosione operativa dettata da una tangibile noncuranza dipartimentale”.
Una condizione che mette in difficoltà gli stessi Questori e dirigenti dei reparti, costretti a gestire organici sempre più ridotti. Da qui l’appello diretto al Capo della Polizia affinché nei potenziamenti previsti tra dicembre e gennaio venga assegnato alla Sardegna un contingente di almeno 150 nuovi agenti.
“Mi rivolgo a Lei come poliziotto, come uomo e come cittadino della collettività sarda – scrive Rocchi – un popolo che mi ha accolto vent’anni fa. Qui c’è bisogno di sicurezza per la popolazione, ma anche di sostegno per i colleghi che con l’avanzare dell’età affrontano carichi di lavoro non più compatibili con gli organici attuali”.Secondo il SIAP la Sardegna non può continuare a essere “la reietta” delle regioni italiane in materia di sicurezza, nonostante l’alto valore professionale dei suoi poliziotti.
“Siamo una terra di straordinaria bellezza e accoglienza, ma anche di fragilità – afferma Rocchi – e meritiamo attenzione. Più agenti significherebbe dare un segnale di fiducia e protezione alla popolazione”.Il sindacato è pronto alla mobilitazione, ma confida nella sensibilità del Dipartimento. “Se non vogliamo paralizzare la sicurezza in questo territorio, serve un intervento immediato. Ci aiuti a supportarlo dignitosamente” – conclude Rocchi.

