ZTL ad Oristano, la mozione che fa tremare il centrodestra. Maggioranza al capolinea?

A Oristano la Ztl non è più solo una questione di traffico, parcheggi o varchi elettronici. È diventata, definitivamente, il terreno su cui si consuma la frattura politica più profonda della consiliatura. E la mozione depositata ieri da UDC, Fratelli d’Italia e Partito Sardo d’Azione segna uno spartiacque che potrebbe cambiare gli equilibri del centrodestra in vista delle prossime elezioni.

Un testo che, nelle intenzioni dei proponenti, chiede “solo” l’annullamento della delibera di giunta sulla nuova Ztl del centro storico. Ma in realtà, nella sostanza, disegna un atto politico di rottura. Mette in discussione l’assessore Ivano Cuccu (padre putativo della Ztl), riafferma le prerogative del consiglio comunale e scardina l’unità di una maggioranza che, come molti sottolineano da mesi, ha perso identità fin dal primo giorno.

“Ztl approvata in fretta, senza passare dal consiglio”. La delibera sulla Zona a Traffico Limitato, approvata lo scorso febbraio all’unanimità dalla giunta guidata dal Sindaco Sanna, era stata presentata formalmente dall’assessore Ivano Cuccu. Una decisione maturata (come alcuni assessori hanno poi candidamente ammesso!) senza una piena consapevolezza del contenuto. Sicuramente, senza un passaggio in consiglio comunale, nonostante l’impatto evidente su residenti, commercianti e mobilità urbana.

La città non ha mai digerito quella scelta. E adesso, a distanza di mesi, non la digeriscono neanche le forze che siedono sui banchi della maggioranza: oggi, fatta eccezione per Forza Italia e Oristano al Centro, praticamente tutti sarebbero pronti a votare la mozione che chiede di annullare la delibera. Qualcuno tentenna, qualcuno valuta l’astensione, ma il risultato politico sarebbe comunque lo stesso: la Ztl così come concepita verrebbe rispedita al mittente.

La mozione: “Annullare la delibera e restituire al consiglio le sue prerogative”. Nel dispositivo finale della mozione, protocollata a sorpresa in un glaciale sabato mattina, i cinque consiglieri firmatari (Fulvio Deriu, Pino Carboni e Stefania Orrù per Fdi, Vincenzo Pecoraro per l’Udc e Davide Tatti per il Psd’Az) impegnano Sindaco e giunta ad annullare in autotutela la delibera che ha istituito la Ztl e a sospendere subito ogni atto attuativo (segnaletica, varchi, pass, sanzioni). Poi si chiede di rimettere al consiglio comunale le scelte generali in materia di Ztl e di avviare contestualmente un percorso partecipativo con audizioni, consultazioni e forme di ascolto pubblico.

Dietro le righe, però, c’è la contestazione dell’agire politico, visto che si fa riferimento ad una delibera che non contiene “nessuna analisi sui flussi, nessun dato ambientale comparativo, nessun confronto pubblico”. Una Ztl che, secondo i firmatari, non rispetta né la normativa né il buon senso.

Il Sindaco convoca i partiti. Atteso uno scontro durissimo. Il Sindaco Massimiliano Sanna ha convocato per venerdì prossimo, 28 novembre, una riunione riservata ai leader dei partiti di maggioranza, escludendo dunque i consiglieri. Una scelta che, in un clima già incandescente, rischia di avere l’effetto opposto: non ricucire, ma accentuare le distanze e nelle stanze della politica oristanese si dà quasi per certo che voleranno stracci. La maggioranza, infatti, si presenta divisa, nervosa, con rapporti personali ormai logorati. La Ztl è diventata il detonatore, ma la tensione covava da tempo.

Verso le elezioni: centrodestra spaccato. A questo punto, la domanda che circola è una sola: questa spaccatura farà cadere la consiliatura? È presto per dirlo. Potrebbe arrivare l’ennesimo compromesso, come spesso accaduto in questi anni. Ma ciò che appare ormai lapalissiano è l’idea stessa di un centrodestra diviso in vista delle prossime elezioni comunali. Perché, come detto, la mozione sulla Ztl non è solo un atto amministrativo, ma la fotografia di una coalizione arrivata alla resa dei conti. E da oggi, per molti, nulla sarà più come prima.

Condividi questa notizia: