Oristano. Consiglio comunale compatto contro i messaggi dannosi dei social e per la tutela dei minori
Un segnale politico raro e forte arriva dal consiglio comunale di Oristano, dove tutti i gruppi hanno sottoscritto un ordine del giorno congiunto, per chiedere al Sindaco e alla Giunta azioni concrete a tutela di bambini, bambine, ragazzi e ragazze dall’impatto dei contenuti nocivi diffusi dai social media.
Il documento, firmato da ogni singolo consigliere, punta i riflettori su un tema che attraversa società, scuola e famiglie: l’esposizione dei più giovani a modelli di bellezza irrealistici, messaggi che promuovono la perdita di peso e contenuti che possono favorire ansia, depressione e disturbi dell’alimentazione. La scelta di presentare un ordine del giorno unitario, condiviso dall’intero arco consiliare, conferisce alla proposta alto valore politico, individuando la tutela dei minori online come priorità comune, oltre le appartenenze.
I dati allarmanti. Nel testo si richiamano numeri che descrivono un fenomeno preoccupante. Secondo una ricerca della Presidenza del Consiglio, quasi 100 mila giovani tra gli 11 e i 17 anni mostrano segnali compatibili con una dipendenza dai social. In Italia tre milioni di persone soffrono di disturbi alimentari e il 30% ha meno di 14 anni.
Nel 2023, quasi 4 mila i decessi legati a queste patologie. Il documento evidenzia che il 44% dei giovani usa i social da 2 a 4 ore al giorno, mentre il 40% dichiara un uso illimitato. Cinque contenuti su dieci promuovono la perdita di peso e sei su dieci mostrano corpi irrealistici, contribuendo a un’immagine distorta di sé.
La cornice normativa e il ruolo della scuola. I consiglieri richiamano la Legge 92/2019, che introduce l’educazione civica e in particolare la cittadinanza digitale. Un riferimento centrale, perché individua negli istituti scolastici il luogo privilegiato per sviluppare nei giovani capacità critiche, consapevolezza digitale, tutela dei dati personali e prevenzione dei rischi psicologici legati all’uso delle tecnologie.
Viene inoltre ricordato il progetto nazionale “Generazioni Connesse”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e co-finanziato dalla Commissione Europea, e il Safer Internet Day dell’11 febbraio, giornata internazionale dedicata proprio alla sicurezza online dei minori.
Le richieste a Sindaco e Giunta. Il Consiglio comunale chiede al primo cittadino e all’esecutivo due impegni precisi. In primo luogo, promuovere campagne informative e iniziative pubbliche rivolte a tutta la cittadinanza, per sensibilizzare sui rischi legati all’uso distorto dei social media.
E poi di attivare percorsi di educazione e formazione digitale nelle scuole, coinvolgendo istituti di ogni ordine e grado, famiglie, associazioni e l’intera comunità educante, in applicazione della Legge 92/2019.
Fronte politico compatto. Una convergenza trasversale che non si registrava da tempo e che sottolinea il valore politico dell’iniziativa.
La tutela psicofisica dei giovani e la lotta ai modelli distorti propagati dai social diventano un obiettivo condiviso, assunto dall’intero consiglio comunale come responsabilità istituzionale.
A firmare l’ordine del giorno sono tutti i gruppi consiliari: Alternanza Sarda e Democratica (Umberto Marcoli, Maria Obinu e Giuseppe Obinu), Oristano Democratica e Possibile (Francesco Federico), Partito Democratico (Carla Della Volpe, Massimiliano Daga, Maria Speranza Perra), Sinistra Futura (Francesca Marchi), Aristanis (Sergio Locci), Forza Italia (Gian Michele Guiso, Francesco Pinna, Gianfranco Porcu), Oristano al Centro (Giuliano Uras e Roberto Pisanu), Psd’Az (Davide Tatti e Giulia Solinas), Fratelli d’Italia (Fulvio Deriu, Stefania Orrù e Pino Carboni), Sardegna 20/20 (Paolo Angioi e Valeria Carta), UDC (Vincenzo Pecoraro, Giuseppe Puddu e Antonio Iatalese) e Riformatori Sardi (il Sindaco Massimiliano Sanna),

