Il Parco archeologico naturale del Sinis ad Atene. I Giganti ai piedi del Partenone
Il Parco archeologico naturale del Sinis protagonista ad Atene, dove si è svolta, nella prestigiosa sede dell’Istituto Italiano di Cultura, la conferenza dedicata al Parco, promossa dalla Fondazione Mont’e Prama in collaborazione con la Dinamo Sassari. Un nuovo appuntamento della campagna di comunicazione congiunta che accompagna alcune trasferte europee della società sportiva sassarese, come quella odierna contro il Peristeri.
I lavori si sono aperti con i saluti del Primo consigliere dell’Ambasciata d’Italia ad Atene, Cristina Caputo, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per valorizzare il patrimonio culturale italiano e rafforzare il legame storico e culturale tra Italia e Grecia. A seguire, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene, Francesco Neri, ha posto l’accento sul valore della civiltà nuragica e delle sue testimonianze come elemento centrale dell’identità sarda.
È quindi intervenuto il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni. “È un onore per noi – ha dichiarato – poter raccontare ad Atene la storia delle civiltà che hanno vissuto nel nostro territorio”. Muroni ha espresso apprezzamento per l’interesse mostrato dall’Ambasciata italiana e dall’Istituto Italiano di Cultura verso la Sardegna, evidenziando come, insieme alla Dinamo Sassari, la Fondazione stia lavorando per diffondere nel mondo la cultura e l’identità sarda. “Quella di Atene – ha aggiunto – rappresenta una tappa fondamentale di questo percorso”.

Successivamente ha preso la parola Marsilio Balzano, chief marketing officer della Dinamo Sassari. “La Dinamo è orgogliosa di affiancare la Fondazione Mont’e Prama in un progetto che dal 2022 unisce in modo lungimirante cultura e sport – ha affermato, sottolineando il valore dello sport come strumento culturale capace di trasmettere identità, valori e senso di appartenenza -. Atene, più di ogni altro luogo, è il punto di incontro ideale tra storia, cultura, spirito olimpico e valori sportivi. Scenderemo in campo contro il Peristeri portando con noi anche questo messaggio”.
L’incontro è entrato poi nel vivo con gli interventi degli archeologi e delle archeologhe della Fondazione. Giorgio Murru, con le immagini di Nicola Castangia, ha presentato la conferenza “Dalla pietra all’acqua, viaggio nella preistoria della Sardegna”. A seguire, Ilaria Orri con “Il Sinis alle soglie della storia: dalle prime testimonianze umane alla nascita di Tharros” e, infine, Nicoletta Camedda con la relazione “Nel cuore del Sinis: l’Ipogeo di San Salvatore e il Museo di Cabras”.

