Cabras. In tre per la corsa al municipio, ma il quadro politico non è ancora definito.
22 Marzo 2023
Per ora si annuncia una sfida a tre, per la conquista del municipio di Cabras, ma nelle prossime settimane potrebbero esserci sorprese. Il centro destra cerca l’unità, mentre il centro sinistra si interroga sull’opportunità di ricucire con l’amministrazione uscente. In ogni caso, i tre candidati al momento in campo non presenteranno simboli di partito.
Il centro lagunare, con più di 9 mila abitanti, è il terzo più popoloso della provincia dopo Oristano e Terralba ed è il più importante fra quelli chiamati alle urne il 28 e il 29 maggio. Le dinamiche civiche che caratterizzano le elezioni nei centri più piccoli si intersecano così con quelle politiche. Centro destra e centro sinistra, dunque, ma anche quel partito civico dei sindaci che potrebbe giocare un ruolo alle prossime elezioni regionali e che è rappresentato dal sindaco uscente Andrea Abis.

La volontà di Abis di puntare alla riconferma è nota da mesi . Nel 2018 venne sostenuto da una lista civica al cui interno si trovavano anche elementi del Partito Democratico, Partito Sardo d’Azione e del mondo indipendentista. I rapporti con le forze politiche si sono logorati negli anni, e ora Abis punta su un modello totalmente civico da contrapporre alle colorazioni politiche dei suoi avversari. «Noi proseguiamo sulla filosofia della progettualità civica che ci ha contraddistinto in questi anni, che non ci ha impedito di portare avanti sia forti politiche per la tutela dell’ambiente che per lo sviluppo economico. Questi sono tempi in cui ha senso ragionare sui progetti, piuttosto che sulle etichette».
«Siamo a buon punto, per quel che riguarda la costruzione della lista – spiega Abis, che metterà in campo numerosi esponenti uscenti dell’amministrazione -, anche se nel frattempo dobbiamo lavorare per portare a compimento vari interventi amministrativi. È una sfida nuova, quella di costruire la lista mentre si lavora per garantire l’ordinario e lo straordinario in Comune».
In caso di vittoria, Abis punta ovviamente sulla continuità: «L’obiettivo è portare a casa tutti i progetti in corso: solo sulle opere pubbliche, abbiamo un portafoglio di 30 milioni di euro. In quest’ultimo scorcio di mandato stiamo lavorando alla parte più impegnativa del Piano urbanistico comunale, quella sulle autorizzazioni alla co-pianificazione paesaggistica e idrogeologica. Superato quello scoglio, arriva la parte emozionante della progettualità del Puc che, se tutto va bene, sarà pronto in due anni».

L’opposizione di centro destra sta cercando compattezza attorno alla candidatura dell’imprenditore agricolo Gianni Meli, ma resta ancora l’incertezza sulla partecipazione al progetto da parte di Fratelli d’Italia: «Sono in corso interlocuzioni» spiega Meli. L’accordo ancora non c’è e da settimane le voci e gli articoli di giornale accreditano l’ipotesi di una corsa solitaria di Fratelli d’Italia con candidata l’ex assessora Fenisia Erdas, sul modello di quanto accadrà anche a Iglesias.
Gianni Meli aveva già sfidato Abis nel 2018. Dalla sua avrà il sostegno dell’ex sindaco ed esponente del Partito Sardo d’Azione Efisio Trincas e di un altro dei partecipanti alla corsa elettorale del 2018, il consigliere comunale ed esponente della Democrazia Cristiana Antonello Manca.
«Stiamo lavorando a una lista civica che vedrà al suo interno anche varie anime del centro destra. Puntiamo tanto sull’esperienza – spiega Gianni Meli -, nella lista ci sono tanti ex amministratori e rappresentanti del mondo produttivo. La costruzione delle candidature è a buon punto, ci sono ancora alcune posizioni da chiarire ma il tempo a disposizione è sufficiente».
Meli contesta ad Abis una eccessiva distanza dalle richieste dei cittadini: «Stiamo lavorando sul programma e ora non è facile elencare le priorità, che sono tantissime. Stiamo incontrando i cittadini e cercheremo di portare all’interno del palazzo le loro esigenze».

Sul fronte del centro sinistra, si lavora a una lista civica che vedrà come candidato Pasquale Castangia, già sindaco negli anni Novanta. Il rapporto fra gli esponenti cabraresi del Pd e l’uscente Andrea Abis sembra irrimediabilmente incrinato, ma all’interno degli organi provinciali del partito c’è ancora chi spera in una riappacificazione dell’ultimo minuto. Esito improbabile, ma non impossibile.
Intanto Castangia è al lavoro: «La costruzione della lista procede e di pari passo procede la valutazione sulla possibilità di concretizzare questo impegno» spiega.
Anche Castangia mette l’accento sul carattere civico della sua candidatura: «Certamente la mia storia personale e quella di chi mi sostiene sono note e non le nascondiamo, ma la nostra sarà una lista civica».
L’ex sindaco critica le partite e i progetti non ancora portati a compimento dall’amministrazione uscente: «Il programma non può che partire dalle cose che ci sono già e sono ferme da anni: penso al Piano urbanistico comunale, ai piani attuativi e alle opere pubbliche. Se riusciremo a portare avanti, con saggezza, queste partite, avremo già fatto un gran lavoro per il paese».