Comune Oristano. Clamoroso rientro in Forza Italia (e in maggioranza) di Mureddu e Canoppia

Gigi Mureddu e Canoppia lasciano il gruppo consiliare del Partito Sardo d’Azione e approdano in Forza Italia. L’annuncio è stato dato dal capogruppo in consiglio, Luca Faedda, in apertura di seduta. Si tratta di un ritorno, in realtà, visto che il percorso inverso era stato fatto un anno e mezzo fa. Così come, per i due consiglieri, si tratta di un ritorno in maggioranza. Il Psd’Az aveva lasciato la coalizione a sostegno del Sindaco Lutzu a Febbraio dell’anno scorso, dopo il rimpasto che di fatto aveva estromesso il partito dalla giunta.

Il ritorno in Forza Italia ha del clamoroso, anche perché mette a soqquadro per l’ennesima volta gli equilibri del centrodestra. È vero che la maggioranza cresce, ma è altrettanto vero che Forza Italia conta tre consiglieri e inevitabilmente chiederà di essere rappresentata in Giunta e nel sottogoverno.

“Il ritorno dei consiglieri Mureddu e Canoppia, annunciato oggi dal capogruppo Faedda, è un segnale forte, che accelera il rilancio di Forza Italia in città”. Così il commissario proviciale azzurro, Emanuele Cera, esprime soddisfazione per la ricomposizione della squadra azzurra, fortemente condivisa con Faedda e frutto di un proficuo dialogo con i due consiglieri. “Il partito – sottolinea Cera- si rafforza e getta le basi per il futuro: ci sono altri amministratori e soprattutto altri cittadini che in questi mesi si stanno riavvicinando a noi. Siamo felici di condividere con loro un progetto politico di prospettiva, fondato sui valori, sulle idee e su quella cultura di buon governo e di buona amministrazione che fa parte del nostro DNA. Desidero ringraziare il consigliere Luca Faedda per aver permesso al gruppo di continuare ad esistere e per l’importante lavoro di collante che sta portando avanti, incontrando anche la volontà di chi non ha smesso di amare la nostra bandiera. Con questo spirito – ha concluso Cera- lavoriamo per una città che potrà esercitare un ruolo da protagonista sullo scenario regionale, nazionale e internazionale”.

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