“Giocando…fate il nostro gioco”. A Oristano formazione sul gioco d’azzardo

“Giocando… fate il nostro gioco” è il titolo dell’evento formativo sul gioco d’azzardo rivolto a studenti, operatori sanitari e alla popolazione in generale, in programma giovedì 15 dicembre a Oristano.
L’iniziativa si inserisce fra le azioni previste dal piano regionale “Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)” Sardegna: si tratta di un progetto attivo in tutta l’Isola che promuove iniziative formative e informative attraverso equipe dedicate multidisciplinari.

Il disturbo da gioco d’azzardo patologico è una patologia che ha pesanti implicazioni sul piano individuale, familiare e comunitario, in termini di patologie psichiche, disagi relazionali e familiari, ripercussioni lavorative, problemi finanziari e questioni legali. Le iniziative del piano d’azione regionale mirano innanzitutto a contrastare i fattori di rischio legati a comportamenti di gioco e a rafforzare i fattori protettivi.

Due gli appuntamenti previsti giovedì a Oristano, uno successivo all’altro. Il primo, dedicato agli studenti, si terrà all’auditorium dell’Istituto “Lorenzo Mossa”, dalle ore 8.30, con un incontro a cura
della società  “Taxi 1729”, che unirà divulgazione matematica e denuncia
sociale, con una modalità interattiva che permetterà ai partecipanti di capire nella pratica i meccanismi psicologici e matematici su cui si fonda l’azzardo.
Alle 11.00, nella sala consiliare della Provincia, il Piano regionale sul Gioco d’azzardo verrà presentato agli operatori sanitari dei Dipartimenti di salute mentale e dipendenze della Sardegna. Si parlerà,
fra gli altri argomenti, del dizionario matematico del gambling, degli aspetti matematici che governano l’azzardo, degli elementi che rendono i giochi più attraenti e quindi pericolosi, delle differenze tra gioco d’azzardo online e quello classico e dell’influenza della pandemia sul fenomeno. Interverranno la responsabile scientifica del progetto Graziella Boi, direttrice del Dipartimento di salute mentale e dipendenze-Zona Sud e del Centro per il trattamento dei disturbi
psichiatrici correlati ad alcool e gioco d’azzardo patologico, la psicologa Maria Grazia Pani e i referenti di Taxi 1729.
 

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