Giornate ecologiche nei mari oristanesi. Appello della Lipu: “Iniziative lodevoli, ma attenzione al fratino”
“Le iniziative di pulizia delle spiagge sono certamente meritevoli e con importanti intenti educativi, ideate per sensibilizzare la cittadinanza sul problema dei rifiuti presenti in mare e lungo i nostri litorali, attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza stessa”. A dichiararlo è Gabriele Pinna, presidente della Lega Italiana Protezione Uccelli di Oristano. Alla doverosa premessa, aggiunge un appello che riguarda la salvaguardia di una specie protetta, il fratino (Charadrius
alexandrinus), una specie che vive e si riproduce lungo i litorali e la cui popolazione in Italia risulta
essere purtroppo a rischio di estinzione.

Il Comitato Nazionale Conservazione Fratino (CNCF) nasce nel 2013, al fine di salvaguardare questa specie in tutta la penisola italiana. Le criticità caratterizzanti
il fratino sono legate soprattutto ad attività antropiche invasive, realizzate sulle spiagge, che hanno portato questa specie sull’orlo dell’estinzione. La stessa Comunità Europea l’ha inserita nell’Allegato “I” della Direttiva Uccelli 2009/147/CE come “specie di interesse comunitario”; in Italia è, inoltre,
classificata “Endangered” nella Lista Rossa degli Uccelli nidificanti, essendo la popolazione nazionale diminuita di almeno il 50% negli ultimi 10 anni.
Le cause sono da individuare principalmente in:
• Pulizia meccanica e non regolamentata delle spiagge
• Cattiva gestione degli stabilimenti balneari
• Presenza di automezzi e motoveicoli sulle spiagge
• Abbandono di rifiuti
• Randagismo canino
• Predazione da parte di cani padronali
• Esigua estensione delle aree protette lungo le coste
• Vandalizzazione dei nidi
• Scarsa interazione tra enti competenti ed esperti del settore

Gli eventi di pulizia delle spiagge coinvolgono generalmente tante persone e vanno a realizzarsi in habitat delicati, in cui lo stesso calpestio rappresenta una criticità soprattutto durante i mesi primaverili, che coincidono con il periodo di nidificazione del fratino (ricordiamo che il nido è un
semplice avvallamento scavato nella sabbia): “Ridurre l’impatto delle attività umane sugli ambienti dunali e sulle spiagge è fondamentale per la conservazione di questo piccolo limicolo come delle numerose specie animali e vegetali che caratterizzano questi ambienti delicati” -aggiunge Gabriele Pinna.
Purtroppo al fenomeno sono interessate anche le aree degli stagni temporanei, dove il transito di veicoli e persone può danneggiare i nidi.
Le iniziative di pulizia delle spiagge andrebbero effettuate in periodi compresi tra settembre e febbraio, in quanto lontani dal periodo di nidificazione del Fratino .
“Proteggere il Fratino, che tra l’altro rientra tra i parametri per l’assegnazione della Bandiera blu, significa anche valorizzare un turismo diverso, che aggiunga all’aspetto ludico e alla giusta ricreazione maggiore attenzione verso gli habitat e le specie che li caratterizzano, in particolare quelle minacciate. In un mondo sempre più distratto, questo sarebbe un importante elemento distintivo, un titolo di merito, una grande virtù, un segno di responsabilità istituzionale e civica di cui essere fieri”.