Giornate Fai di primavera. Apre la diga di Busachi
24 Marzo 2023
“In Sardegna sono tante ed eterogenee le tipologie di luogo rappresentate: non solo l’archeologia, per questa 31ª edizione, ma anche luoghi della memoria storica, legati alla cura e inaccessibili luoghi legati all’energia, alla sua produzione, come la Diga Eleonora d’Arborea a Busachi. Nel momento storico in cui è cruciale il dibattito sul rinnovamento energetico e soprattutto sulle modalità per raggiungerlo senza compromettere il paesaggio e l’ambiente naturale, il FAI intende offrire ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino un impianto che è parte attiva nel processo della transizione energetica”, dichiara Monica Scanu, la Presidentessa del FAI Sardegna.
Situata nel centro ovest della Sardegna, all’interno della regione geografica del Barigadu, la diga Eleonora d’Arborea sbarra il corso del maggiore fiume della Sardegna, il Tirso, a cinque chilometri da Busachi. Il progetto venne redatto nel 1978 e l’inaugurazione avvenne quasi vent’anni dopo, nel 1997, da parte dell’allora Presidente della Repubblica Scalfaro.
La diga, maestoso esempio di ingegneria idraulica, è uno dei punti di forza del piano per l’utilizzo delle acque della Sardegna e una delle maggiori dighe in calcestruzzo d’Europa. Dà origine al bacino artificiale del lago Omodeo, uno dei più imponenti invasi italiani che consente la copertura irrigua di 60.000 ettari.
L’eccezionalità della proposta delle Giornate FAI è caratterizzata dalla inacessibilità del bene da visitare: la diga Eleonora infatti non è aperta al pubblico, ma grazie alla disponibilità dell’ ENAS – Ente acque per la Sardegna, il FAI Oristano ha organizzato la visita con percorsi guidati e approfondimenti da parte di esperti che ne illustreranno le caratteristiche tecniche, il funzionamento e le peculiarità dell’invaso anche grazie alla possibilità di accedere ad una delle gallerie e osservare dall’interno la struttura.
Data la particolarità del sito, la visita non è adatta alle persone che soffrono di vertigini o claustrofobia. Si ringraziano ENAS per la disponibilità e la collaborazione, e i Comuni di Busachi e di Ula Tirso.