Nel Sinis arrivano le sentinelle per la stagione estiva. Vuoi essere uno di loro?

I “guardiani della sabbia” non ci saranno più: dalla prossima estate ci saranno le “sentinelle del Sinis”, che opereranno per sensibilizzare e informare chi popola le spiagge del Sinis e chi solca le onde del mare in area marina protetta, senza conoscerne e rispettarne le regole.
È stato approvato dalla Giunta Comunale di Cabras il progetto redatto dall’area marina protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”.

La volontà dell’Amministrazione è di dare risposta all’esigenza di tutela non solo della sabbia dell’arenile di quarzo, ma dell’intero patrimonio ambientale che rende noto il Sinis nel mondo.
“Sinis sentinels” si articolerà in più fasi. Verrà innanzitutto lanciato il progetto, con una prima azione di divulgazione e comunicazione. Saranno quindi individuate le associazioni di volontariato
e i volontari che opereranno. I soggetti individuati saranno formati per poi passare concretamente in azione.
Le attività si realizzeranno sia a terra che a mare con squadre di almeno due persone. Sarà prevista la copertura a mare dell’Isola di Mal di Ventre, con speciale attenzione al lato est; del tratto di mare tra Mar Morto e Funtana Meiga/Turr’e Seu; del tratto di mare tra Mari Ermi/Su Portu ‘e s’uedda e Maimoi. A terra invece sarà garantito il servizio nelle spiagge di Is Arutas, Mari Ermi, Maimoni, S’Archeddu ‘e sa canna e San Giovanni di Sinis.
Obiettivo è trovare persone e chiedere loro di impegnarsi almeno dieci giornate, anche non consecutive, nel periodo compreso fra il 15 giugno e il 15 settembre. In base alla effettiva disponibilità delle persone, si stabiliranno i turni: imperativo coprire il fine settimana e specialmente dal 10 al 20 agosto. Per raggiungere questo primo risultato, è stato calcolato che gli stessi soci di Sea scout siano sufficienti. Il progetto verrà successivamente aperto alle altre associazioni, con l’intento di coprire l’intero periodo in modo capillare.
Ai partecipanti all’iniziativa verranno inoltre applicate tariffe agevolate per gli oneri di ormeggio dei mezzi presso il campo di stazionamento di Mar morto e per quelli di parcheggio nelle aree di sosta
del litorale.
Diversamente, per realizzare un progetto del genere, l’AMP avrebbe avuto bisogno di mezzi e persone, con costi esorbitanti, quest’anno insostenibili. Nella passata stagione, era stato impiegato un contributo di 15000 euro, concesso dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per un programma di comunicazione e sensibilizzazione. In assenza di queste risorse straordinarie, il progetto consente di offrire il servizio, avvalendosi della rete del volontariato, unitamente al sistema degli sponsor.
“Con l’approvazione di questo progetto, rendiamo un servizio di informazione e sensibilizzazione a 360° rispetto alle tematiche che governano la gestione dell’area marina protetta” – dichiara il
Direttore Massimo Marras.

Dei tre soggetti ideatori sarà l’AMP a supervisionare e finanziare le spese vive, quali carburante, pasti e abbigliamento. IAS-CNR fornirà il supporto tecnico scientifico per la formazione dei volontari. L’associazione Sea scout si occuperà invece del coordinamento operativo e del supporto nella formazione dei volontari.

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