Vaccinazioni. Il programma dei prossimi giorni nell’oristanese. E per il V-day di Domenica…

Procede la campagna di vaccinazione anti-Covid in provincia di Oristano, che ieri ha raggiunto le 18.468 dosi somministrate.

Questa settimana è iniziata la vaccinazione del personale scolastico.
Parallelamente, sono stati immunizzati i cittadini ultraottantenni dei Comuni di Marrubiu, Busachi, Cabras, Ales  e Gonnostramatza, mentre domani sarà la volta di Curcuris. Al Poliambulatorio oristanese sono proseguite le vaccinazioni delle persone con 80 o più anni d’età: fra ieri e oggi, come previsto, sono state somministrate complessivamente
168 dosi.

La prossima settimana sarà invece dedicata all’inoculazione delle seconde dosi nei sette centri da cui, ai primi di marzo, era partita la campagna per gli Over 80 (Oristano, Bauladu, Milis, San Vero Milis, Tramatza e Zeddiani) e si avvierà la vaccinazione degli anziani nel Guilcier (Ghilarza, Abbasanta, Norbello, Tadasuni, Aidomaggiore, Soddì, Boroneddu, Sedilo).

La città capoluogo si prepara intanto al v-day, la giornata vaccinale dedicata agli ultraottantenni che si terrà domenica 28 marzo all’ospedale San Martino.

All’appuntamento, organizzato dal Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Assl di Oristano, diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras, con la collaborazione del Comune di Oristano, della Fondazione Oristano e della Protezione Civile, sono stati convocati 1200 anziani. L’evento avrà inizio alle ore 9 e si concluderà intorno alle 19. Per l’occasione, all’interno dell’ospedale, nei locali dell’ex Pronto Soccorso, saranno allestite otto postazioni vaccinali, con altrettanti team composti da un medico e due assistenti sanitari. Saranno inoltre presenti diversi team di medici e infermieri, che presidieranno le sale d’attesa, e una
postazione 118.

Due gli ingressi: le persone non deambulanti dovranno accedere da via Rockefeller e potranno essere vaccinate restando in auto, mentre quelle in grado di camminare entreranno dall’ingresso posteriore, nella prosecuzione di viale Cimitero. A disposizione ci saranno anche delle carrozzelle con cui gli anziani potranno essere trasportati all’interno
dell’ospedale. I 40 volontari della Protezione Civile (appartenenti a Lavos e Prociv Arci), posizionati in entrambi gli ingressi, daranno
disposizioni agli ultraottantenni ed ai loro familiari,  e accompagneranno ciascun anziano nel percorso verso le postazioni
vaccinali.

Come di consueto, sarà necessario portare con sé la Tessera Sanitaria, il modulo di consenso informato e la scheda anamnestica (che riporta le condizioni di salute e i farmaci assunti) forniti insieme alla lettera di invito, già compilati e firmati. Si raccomanda di presentarsi all’appuntamento rispettando scrupolosamente l’orario indicato nella lettera (al massimo con 10 minuti di anticipo), di indossare correttamente la mascherina e scegliere un abbigliamento comodo, che consenta di scoprire facilmente la spalla per l’inoculazione del vaccino. Dopo la vaccinazione, occorrerà trattenersi per almeno 15 minuti prima di lasciare l’ospedale.

Si ricorda che gli ultraottantenni non trasportabili (come quelli costretti a letto) che abbiano segnalato la propria condizione al personale che ha consegnato loro la convocazione, saranno vaccinati a domicilio in un successivo momento. Infine si rassicurano tutte le persone con 80 o più anni d’età non ancora convocate, residenti a
Oristano e negli altri Comuni della provincia, che progressivamente tutte le persone che rientrano in questa fascia d’età saranno invitate a vaccinarsi.

Nel caso in cui si verificassero diverse defezioni tra le persone invitate, il personale Assl si riserva di convocare telefonicamente, nella stessa giornata di domenica 28 marzo, gli ultraottantenni in
elenco non ancora chiamati. Si raccomanda perciò a chi rientri in questo target, e fosse interessato alla vaccinazione, di tenersi a disposizione per la giornata di domenica.

Dal Commissario Assl Antonio Cossu e dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu arriva infine l’appello a tutti i cittadini che hanno ricevuto la convocazione: «Invtiamo tutti a non sprecare questa preziosa occasione:
vaccinarsi significa mettersi al riparo dal Covid, evitando le conseguenze gravi e potenzialmente letali di questa malattia, in
particolare per categorie vulnerabili come gli anziani».

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