Cabras. Ad aprile nuovo record di visitatori nei siti gestiti dalla Fondazione Mont’e Prama

“Se il 2023 era iniziato con altri numeri mai registrati prima, i ponti della Liberazione del Primo  maggio e gli incassi del primo quadrimestre 2023 raccontano di una realtà in crescita impetuosa” annuncia in una nota la Fondazione Mont’e Prama.  

Ad aprile i biglietti staccati complessivamente sono stati 18691, circa il 51% in più dello scorso  anno, con crescita record, a tariffe invariate, per gli incassi: +39,5% rispetto allo scorso anno, +8%  rispetto all’ultimo anno pre-pandemia. 

Visitatori davanti ai Giganti di Mont’e Prama al museo di Cabras

Nel primo quadrimestre del 2023 sono stati 27.836 i biglietti staccati tra il Museo civico, l’antica  Città di Tharros e la torre di San Giovanni, rispetto ai 17.784 del 2022: in questo caso visitatori e  incassi in crescita (+56% e +42,63%), con un aumento 10% rispetto all’ultimo anno pre-pandemia. 

“Si tratta di numeri importanti, che confermano l’attenzione dei visitatori per la storia antica e le  proposte del Parco archeologico naturale del Sinis e che paiono confermare la bontà degli investi menti in promozione effettuati nel corso del 2022” prosegue la nota.

“Il rinnovo dell’allestimento e l’auspicata apertura della nuova ala del Museo, con il ritorno delle  statue di Mont’e Prama da Cagliari, e i lavori di messa in sicurezza e accessibilità nell’ipogeo di  San Salvatore, unitamente alle aperture straordinarie in programma d’estate a Mont’e Prama, oltre  ai tre Festival che si svolgeranno fra il 27 giugno e il 9 luglio e la mostra al Metropolitan Museum  di New York (da fine maggio a dicembre inoltrato) fanno presagire a un 2023 in grado di migliorare ancora i numeri e la qualità delle visite da mettere a disposizione del pubblico”.

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