Cabras, l’oratorio Don Bosco rinasce per i giovani. Via al progetto per spazi educativi e sportivi

Un investimento importante per i giovani e per l’intera comunità. A Cabras prende forma il progetto di restauro e riqualificazione dell’oratorio Don Giovanni Bosco, storica struttura a servizio della parrocchia di Santa Maria, che sarà completamente trasformata in un moderno centro di aggregazione giovanile, formazione sociale e contrasto al disagio. Un’operazione da 1,3 milioni di euro, finanziata dalla Regione Sardegna e cofinanziata dal Comune con 130 mila euro.

“L’obiettivo – spiega l’architetta Silvia Oppo, progettista dell’intervento – è restituire piena funzionalità e accessibilità a un luogo simbolo della comunità”. Il fulcro del progetto è l’edificio noto come “Ospedaletto”, che un tempo ospitava le aule del catechismo, un ampio salone e i servizi igienici. “Qui prevediamo l’inserimento di un elevatore e bagni a norma per garantire accesso a tutti – precisa Oppo – mentre nel retro interverremo su un altro fabbricato di circa 100 metri quadri, dove nascerà una sala polifunzionale anch’essa accessibile”.

L’esterno dell’oratorio come si presenta oggi

Ma il progetto non si limita agli spazi interni. Importanti lavori interesseranno anche il campo sportivo adiacente: sarà completamente adeguato alle esigenze di diverse discipline – calcio a 5, pallavolo, basket – grazie a una nuova pavimentazione, impianto di illuminazione e recinzione.

La manifestazione di interesse per l’appalto è stata pubblicata su SardegnaCat e si punta a bandire la gara entro luglio. “Se tutto procederà secondo i tempi – aggiunge la progettista – il cantiere potrebbe aprire entro la fine dell’anno e concludersi in circa cinque mesi”.

Soddisfatto il Sindaco di Cabras Andrea Abis: “È un progetto significativo per il bene sociale, frutto di un lavoro congiunto portato avanti da diversi anni, grazie al dinamismo della parrocchia di Santa Maria”.

Le dichiarazioni del Sindaco Andrea Abis

E proprio dalla parrocchia arriva il messaggio del rettore Don Giuseppe: “L’oratorio come comunità esiste già da tempo, ma negli ultimi anni è cresciuto. I bambini e i ragazzi hanno un ruolo fondamentale: qui trovano uno spazio sano, educativo. Come diceva Don Bosco, formiamo buoni cristiani e ottimi cittadini”.

Sottolinea il valore dell’intervento anche l’arcivescovo di Oristano, monsignor Roberto Carboni: “L’obiettivo è quello di essere accoglienti, offrendo spazi adeguati e pensati per i giovani”.

Le dichiarazioni dell’Arcivescovo, Monsignor Roberto Carboni

L’intervento sull’oratorio Don Bosco si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del patrimonio edilizio religioso e comunitario. Sono infatti previsti altri progetti a Cabras, come quello che coinvolge la parrocchia del Sacro Cuore: in questo caso, la parrocchia ha ceduto al Comune un’area su cui sorgeranno nuove case popolari, con l’impegno dell’amministrazione a restituire l’edificio per finalità sociali. Partiranno anche i lavori di riqualificazione nell’antica chiesetta di San Giovanni di Sinis, a testimonianza di una visione che intreccia spiritualità, comunità e inclusione.

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