Cabras. Presentato il progetto di ampliamento del cimitero
Con undici voti a favore, un astenuto e un contrario, ieri il Consiglio comunale ha approvato il nuovo piano regolatore cimiteriale, documento proposto dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Abis per la pianificazione presente e futura del cimitero comunale. “Nel nostro mandato abbiamo dato grande attenzione alle criticità di decadimento del cimitero comunale dando priorità all’ampliamento dell’area ormai satura, questioni che oggi costituiscono un problema serio che accomuna moltissime città, diventando una sorta di emergenza nazionale – ha spiegato il primo cittadino Andrea Abis -. Con particolare impegno siamo riusciti a non far mancare mai la sepoltura a nessuno e stiamo prendendoci cura dell’intera area con investimenti che in soli quattro anni supereranno i seicentomila euro. Sottolineo l’importanza del lavoro amministrativo svolto dagli uffici comunali che con la nuova organizzazione stanno regolamentando efficacemente il servizio cimiteriale anche attraverso la costituzione di una compiuta anagrafica delle tombe su base georeferenziata e il processo di rinnovo delle concessioni, fondamentale per alimentare i costi della gestione. Entro pochi mesi si provvederà alla messa all’asta dei lotti delle nuove tombe nella nuova area”.

Ad esplicitare il piano regolatore, con una esposizione articolata sulla pianificazione e la scelta architettonica pensata per la nuova ala del cimitero comunale, è stato l’assessore ai Lavori pubblici Enrico Giordano. “In questi anni abbiamo sempre operato in regime di urgenza, in particolare per la presenza di spazi limitati per la sepoltura, per il dovuto adeguamento alla normativa vigente e per la ristrutturazione della parte interna dell’area, in particolare per quella più antica, che necessita di risorse importanti per la risistemazione” ha spiegato Giordano, elencando i numerosi interventi già realizzati fino a oggi a partire dal 2018, per un totale di 438mila euro, per opere di manutenzione straordinaria, la costruzione del muro di recinzione della nuova area di ampliamento, l’inserimento di nuovi blocchi di loculi. A breve partiranno ulteriori lavori volti a migliorare l’accessibilità dell’area interna e per la rifinitura del muro di recinzione con una spesa di ulteriori 150 mila euro. “La giunta ha approvato qualche settimana fa la realizzazione di due assi di camminamento, lungo la parte centrale del cimitero, a partire dal cancello di ingresso principale e nella parte delle nuove tombe a terra, che permetta a tutti, ma in modo particolare ad anziani e disabili, di spostarsi con facilità laddove prima era più complicato a causa della ghiaia – ha spiegato Giordano -. Stiamo anche operando per la sistemazione dei marciapiedi”.
L’ampliamento cimiteriale prevede 1650 loculi areati, 90 non areati, 10 postazioni di inumazione a terra, 1960 cellette ossario, 150 per la cremazione, 450 loculi in tombe familiari e cappelle. Un primo intervento per ingrandire l’attuale cimitero era stato fatto negli anni ‘70, ma col passare del tempo la necessità di spazi ha fatto sì che, non essendoci alcuna regolamentazione specifica, si sviluppassero le varie parti in maniera priva di logica, senza aree verdi o arredi, cosa che oggi si vuole evitare con questo nuovo intervento. I progettisti hanno deciso di lasciarsi ispirare dalle tombe millenarie tipiche delle aree archeologiche che caratterizzano una parte della borgata di San Giovanni di Sinis, caratterizzate da intagli precisi nell’arenaria, con un accenno all’incisione geometrica nella roccia tipica delle opere di Pinuccio Sciola.

Elementi dominanti saranno l’arenaria e il basalto. L’area sarà ben organizzata e dovrà integrarsi con quella precedente, sempre seguendo un movimento geometrico, attraverso tre varchi di passaggio. All’interno dei camminamenti saranno piantumati dei cipressi ed è prevista un’area per le tombe familiari. La parte storica del cimitero sarà strutturata con materiali idonei alla parte antica, come il travertino, con riduzione in cassetta e posizionamento in spazi minori. L’opera di ampliamento del cimitero prevede delle novità che vengono definite di “sostenibilità cimiteriale”, relative alla durata delle concessioni e a una più efficiente rotazione tra la prima e la seconda sepoltura. Obiettivo è quello di operare affinché ci sia un più veloce passaggio dal feretro all’urna, nel pieno rispetto delle tradizioni e dell’elaborazione del lutto da parte delle famiglie. “Oggi sappiamo che sono circa cento le sepolture annue a Cabras per cui occorre prevedere una logica programmatoria che limiti al minimo le espansioni. Un approccio corretto tenuto conto dei costi e delle aree limitate a disposizione. La soluzione – spiega Giordano – è quella di efficientare la rotazione tra la prima e la seconda sepoltura: se al giorno d’oggi le concessioni durano venti anni e occorre necessariamente rinnovarle per altri venti, il nuovo sistema prevederà dei nuovi accorgimenti che permetteranno di ridurre i tempi di concessione, sempre nel pieno rispetto delle tradizioni locali e di elaborazione del lutto da parte delle famiglie”.