Cabras senza guardia medica. Lochi: “Il Sindaco cosa ha fatto?”

Dal 2 novembre, migliaia di cittadini cabraresi saranno privi dell’ assistenza di un presidio sanitario in loco. Infatti, alla cronica carenza dei medici di base, si dovrà sonmmare la fine del servizio diurno di Guardia Medica, che, per tanti mesi, ha fatto si che si potesse sopperire all’assenza dei medici di base.


“Una situazione certamente non inattesa e che non deve sorprendere nessuno – dichiara la consigliera del Pd, Alessandra Lochi -. Le scadenze erano già tristemente note. Invece stupisce che il sindaco di Cabras si limiti, davanti alle richieste, agli appelli e alle legittime paure dei propri concittadini, a discettare su un social network, in ordine all’utilità della politica, ergendosi a giudice terzo della politica buona e di quella cattiva. Un sindaco è, a pieno titolo, un politico, un ingranaggio di quella stessa politica che lui condanna senza appello.
Pensa forse il sindaco di Cabras, di arrivare da Marte e di essere, totalmente, estraneo a ciò di cui parla in maniera sprezzante?”.


“E allora sorge spontaneo chiedersi – prosegue la consigliera Lochi -,al netto dei selfie in occasione delle manifestazioni di piazza, cosa abbia fatto, negli ultimi mesi, il sindaco di Cabras, in vista di questa inesorabile scadenza, per provare a proporre o a concertare con chi di dovere, perlomeno, una nuova soluzione tampone.
Vorremmo sapere in quali tavoli cagliaritani e oristanesi, ha fatto sentire la sua voce, in rappresentanza dei suoi concittadini e quali risposte ha avuto, in quegli stessi tavoli.
Allora, il sindaco, si ricordi di essere un politico, anzi, il politico di riferimento di tutti i suoi concittadini, e racconti a tutti noi, da politico quale è, cosa ha fatto in concreto per evitare questa nuova situazione di fortissimo disagio.
Dopo di che, non dubito che saremo tutti, lealmente, al suo fianco per chiedere e ottenere una sanità a misura di cittadino e non a misura di politico”.

Condividi questa notizia: