
Campeggio di Is Arutas chiuso e con 300mila euro di debiti. Il consigliere Manca interroga la giunta
Un’interrogazione dai toni critici è stata presentata dal consigliere comunale di Cabras Antonello Manca, che chiede chiarezza sulla gestione del campeggio di Is Arutas, “la cui chiusura definitiva – afferma – rischia di compromettere seriamente l’immagine turistica del Sinis”.
Manca ricorda che la struttura rappresentava un punto di riferimento fondamentale per il turismo costiero e lamenta la mancanza di azioni concrete negli ultimi anni, a fronte di un debito accumulato dai gestori che ammonterebbe a circa 300.000 euro.
Il consigliere punta il dito sull’inerzia dell’amministrazione comunale, che – secondo quanto denunciato – non avrebbe adottato per tempo provvedimenti amministrativi o legali nei confronti dei gestori morosi, consentendo così un progressivo peggioramento della situazione.
Tra le richieste rivolte al Sindaco e alla Giunta, anche chiarimenti su eventuali diffide, risoluzioni contrattuali, blocchi delle attività o escussione delle fideiussioni previste dal contratto di concessione. Il consigliere chiede inoltre un piano operativo per il recupero delle somme dovute e soprattutto per la riapertura della struttura ricettiva in vista della prossima stagione turistica.
L’interrogazione si allarga poi a una proposta di trasparenza complessiva. Manca invita l’amministrazione a rendere pubblici i contratti e le concessioni delle altre strutture ricettive del Sinis, così da consentire un’analisi più ampia e prevenire situazioni simili.
Tra le proposte, anche l’adozione di sistemi di controllo più stringenti: report trimestrali, penali per ritardi nei pagamenti, sospensione immediata delle attività in caso di gravi inadempienze e la possibilità di affidamenti provvisori a soggetti con esperienza nel settore turistico. “È tempo di affrontare la questione con serietà e trasparenza – conclude Manca –. Il Sinis non può permettersi ulteriori passi falsi nella gestione delle sue strutture strategiche.”