
Catte Cup, via ai quarti di finale. E la Rush Night promuove San Nicolò d’Arcidano per il 2026
La Catte Cup entra nel vivo. Chiusi gli ottavi, restano in otto a contendersi un posto nella leggenda. E da oggi ogni partita pesa doppio: si gioca per la storia.
Il punto sul torneo. Foxes di Simaxis arrivano ai quarti con un biglietto da visita pesante: un secco 4-0 che li consacra come una delle squadre più in forma del torneo. Insieme a loro ci sono i VSC, sostenuti da un tifo che non conosce sosta e capaci di tenere alta l’unica bandiera ancora in piedi tra le semifinaliste del 2024. A completare il quadro i Saint Sebastian di Ollastra, guidati dallo scatenato Cugusi (sei gol fin qui), FRK che si affida più alla qualità che al sostegno del pubblico, SNG da Solarussa, i solidi Cuccurada LM da Mogoro e gli Avengers di Sanluri. Chiude l’elenco Giungo Relegated, squadra dal nome scherzoso ma dalla reputazione serissima: è una delle storiche del torneo, e il passaggio del turno non sorprende nessuno.

Fuori invece due grandi: Medusa (Samugheo) e Arrostire (Arborea), finaliste della scorsa edizione, cadono agli ottavi. Il trono è vacante, e la corsa ricomincia senza i campioni in carica.
I goleador. La classifica marcatori intanto vede in vetta due nomi: Cabras e Pibiri, entrambi con 7 reti. Cugusi li tallona a 6. Ma adesso più che i numeri contano le vittorie, perché ogni partita è una porta verso la gloria.

Rush Night. Intanto si è chiusa anche la Rush Night, il torneo secco dedicato alle escluse dalle fasi finali. A vincere è stata San Nicolò d’Arcidano, che ottiene così l’accesso diretto all’edizione 2026 della Catte Cup. Una corsa fatta di orgoglio, riscatto e voglia di esserci ancora. Ora spazio ai quarti, dove lo spettacolo è garantito