Consiglio comunale di Oristano. Bilancio e poi svolta in giunta?

Il consiglio comunale di Oristano si appresta a discutere il bilancio di previsione, ultimo passaggio fondamentale, dopo Dup e ricognizione delle partecipate, che fungerà da “prova del nove” per l’attuale amministrazione. Fino ad ora, la maggioranza si è mostrata compatta, con Forza Italia che ultimamente ha sempre garantito il proprio voto favorevole, sia in aula che in commissione, al documento economico. Tuttavia, tra i corridoi del municipio si respira una crescente sensazione che la vera resa dei conti avverrà proprio subito dopo il consiglio comunale.

Molti parlano di un rimpasto in giunta come una necessità per garantire stabilità e rispondere alle crescenti frizioni interne. In questo contesto, si fa ormai da settimane il nome di Gigi Mureddu come possibile sostituto di Luca Faedda, ma resta da capire se una simile mossa sarà sufficiente a placare le tensioni. Sarebbe un cambio interno al partito, ma che lascerebbe ancora insoddisfatta la corrente interna che fa capo a Gianfranco Licheri.

Ma i segnali di malcontento sono arrivati anche da altri partiti della coalizione, che non vedono di buon occhio l’attuale assetto. Lo ha detto Giuliano Uras (Oristano al Centro), ma anche in Fdi c’è un dibattito interno su possibili avvicendamenti. Tra i temi più discussi c’è anche il destino di Sergio Locci, che non è ufficialmente dentro la coalizione che sostiene il Sindaco Sanna, ma che ha sempre votato in favore della maggioranza. Anche lui potrebbe trovarsi al centro di un cambio di rotta politico, se al Sindaco dovesse servire incrementare i numeri dela coalizione. In questo scenario, il bilancio rappresenta non solo un atto amministrativo, ma anche un banco di prova per la tenuta del governo cittadino. Difficile ipotizzare che qualcuno manifesti il proprio malcontento attraverso il voto, ma il dibattito farà uscire allo scoperto diversi partiti.

Il Sindaco Massimiliano Sanna ha ammesso che qualcosa da chiarire c’è e che presto ne avrebbe parlato con i leader dei partiti che lo sostengono. Dopo il bilancio, spazio al Capodanno e poi probabilmente la resa dei conti.


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