Fordongianus. Grande attesa per il Simposio di Scultura, che spegne 30 candeline
Fordongianus festeggia il Simposio internazionale di scultura su pietra trachite, che arriva alla sua trentesima edizione. Un evento tradizionale, nato per divulgare la conoscenza della pietra vulcanica e della sua lavorazione. Nove giorni intrisi di cultura ed arte, a partire dal 26 luglio, per concludersi con le premiazioni nelle antiche terme romane, il 3 agosto.
“Ć senz’altro una delle manifestazioni culturali più importanti della Provincia, vista la sua longevitĆ – dichiara il Sindaco Serafino Pischedda -. Siamo contenti, emozionati e non vediamo l’ora di osservare gli artisti, che sono di caratura internazionale”.

Nel parco archeologico delle terme romane, i protagonisti saranno 6 artisti: Lorenzo Murru (Sardegna), Lyudmyla Mysho (Ucraina), Oscar Aguirre Comendador (Cuba), Tabaton Osbourne (Inghilterra), Valentino Giampaoli (Marche), Valeria Vitulli (Molise). A loro il compito di esaltare la tipica duttilità e plasticità della trachite, trasformandola in opere artistiche che danno al paese un fascino unico. Avranno poco più di una settimana per forgiare le loro creature e la sera del 3 agosto saranno presentate al pubblico.

La lavorazione della pietra trachite rappresenta tutt’oggi una fetta importante dell’economia di Fordongianus, con la creazione di oggetti tipici e componenti d’arredo. Le sue tipiche rocce, dal colore rosso, caratterizzano tutto il paese, comprese le antiche terme. Il simposio Internazionale di Scultura ĆØ organizzato col contributo di numerosi enti e associazioni, tra cui Regione Sardegna, Comune e Pro Loco di Fordongianus, Fondazione di Sardegna, Unione dei comuni del Barigadu, Forestas e lāHotel Terme di Sardegna.

