Galleria Omodeo, salotto trascurato di Oristano. Cade una donna, si riapre il caso sulla pavimentazione
Una nuova caduta, con una donna sfortunata protagonista, riaccende i riflettori sulla situazione critica della Galleria Omodeo, uno dei luoghi più frequentati del centro cittadino. Questa mattina una passante è inciampata a causa della pavimentazione sconnessa e ha annunciato l’intenzione di chiedere un risarcimento al Comune. Non è un caso isolato: episodi simili si sono già verificati negli ultimi anni, in un contesto di degrado che ormai coinvolge quotidianamente residenti e passanti.
La Galleria Omodeo collega due arterie fondamentali come via Tirso e via Canepa ed è attraversata ogni giorno da centinaia di persone. Ospita gli ingressi di numerosi palazzi, attività commerciali, una banca e la filiale cittadina delle Poste. Un crocevia urbano, dunque, che meriterebbe ben altra cura.
Il problema principale è rappresentato dalla pavimentazione: buche, mattonelle saltate, dislivelli. Un terreno accidentato che mette a rischio pedoni di ogni età. Se è vero che la galleria è formalmente di proprietà condominiale cui spetterebbe il compito di garantirne il decoro, la manutenzione del pavimento è invece competenza del Comune, rendendo la gestione di questo spazio un terreno grigio tra responsabilità condivise e interventi rimandati.
Negli anni scorsi si era provato a intervenire con il rifacimento dei controsoffitti, ma il risultato è stato solo parziale. L’intervento, infatti, ha migliorato l’aspetto estetico in altezza, lasciando però irrisolto il problema più concreto: quello che si trova sotto i piedi dei cittadini.
L’ennesimo incidente riporta ora all’attenzione dell’amministrazione l’urgenza di un progetto complessivo di riqualificazione. Servono risorse, ma soprattutto una visione che riconosca alla Galleria Omodeo il ruolo che realmente ha: non un semplice passaggio, ma uno dei salotti urbani di Oristano. Uno spazio che merita di essere sicuro, accogliente e decoroso per tutti.
