Ghilarza. Opposizione critica col Sindaco Licheri. Stoccate su ufficio tecnico e indennità

“Valutare i primi 100 giorni di governo da parte di una nuova amministrazione comunale ed esprimere un giudizio negativo è in linea di principio da ritenersi un esercizio sbagliato, ingeneroso e fuori luogo. Poco più di tre mesi non sono sicuramente attendibili per valutare l’operato del sindaco, giunta e gruppo di maggioranza”. La premessa è della minoranza in consiglio comunale a Ghilarza, che vuole tracciare il classico bilancio dei primi 3 mesi (o poco più) di governo.

“Siamo seriamente preoccupati per lo stato in cui versa il nostro paese: le buche sono aumentate e bisogna fare gli slalom per evitarle, la pulizia e il decoro del paese lasciano alquanto a desiderare, molte zone dell’abitato sono perennemente al buio.
Insomma, i cittadini non hanno visto nulla dell’immediata rivoluzione tanto millantata in campagna elettorale, se non alcuni atti che si possono contare sulle dita di una mano: il cambio di mezzo senso unico in via Nessi, la ripresentazione in Regione del progetto esecutivo del Circolo bocce trovato in eredità e pronto ad essere finanziato, la variazione al bilancio per la realizzazione di alcuni loculi cimiteriali, l’avvio dei due progetti già appaltati dalla precedente amministrazione (i parcheggi di via Matteotti e il percorso di trekking)”.

Un giudizio molto negativo, insomma, accompagnato da uno dei temi più roventi del post-voto: la gestione dell’ufficio tecnico, “che nonostante sia coordinato dallo stesso Sindaco, risulta inefficiente e non in grado di dare le risposte ai cittadini, tecnici e imprese. Le imprese edili, i geometri, ingegneri e gli stessi committenti sono preoccupati per i gravi ritardi che l’ufficio tecnico sta subendo relativamente al servizio che dovrebbe erogare. A parte il normale lavoro che lo stesso dovrebbe svolgere, a breve si partirà con i lavori che sfrutteranno gli sgravi pari al 110% in scadenza a metà 2022. Le suddette categorie si lamentano di non ricevere risposte per quanto riguarda la conformità degli stabili, di conseguenza si sta perdendo troppo tempo, dato che la dichiarazione di conformità è solo il primo passaggio di un percorso più lungo per accedere all’agevolazione fiscale”.

Probabilmente tre mesi non sono abbastanza per valutare una nuova amministrazione, “ma sono stati sufficienti per aumentare le indennità volte a ricompensare la figura di alto profilo e di grande esperienza a cui i cittadini si sarebbero dovuti affidare per il rilancio della nostra cittadina”- concludono i consiglieri del gruppo “Uniti per crescere”

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