Giornalismo tra memoria e verità. Successo a Cabras per l’anteprima del Festival Letterario

Una serata intensa e partecipata ha animato gli spazi verdi del Museo Civico G. Marongiu a Cabras, con un talk di grande spessore dal titolo “Giornalismo”. La storia del presente”, anteprima del Festival Letterario dell’Archeologia promosso dalla Fondazione Mont’e Prama nell’ambito di un programma estivo ricco di eventi. Di fronte a un pubblico di oltre 300 persone, i giornalisti Paolo Mieli e Massimo Franco hanno dialogato con Gaia Tortora e Anthony Muroni, offrendo una riflessione stimolante sulle sfide dell’informazione contemporanea.

La stretta attualità della politica nazionale e internazionale si è intrecciata, inevitabilmente, attraverso le esperienze e i punti di vista dei protagonisti, con le grandi vicende che hanno segnato la storia dell’Europa e dell’Italia, dalla fine della seconda guerra mondiale con il crollo della Germania nazista e la nascita dei blocchi contrapposti in un mondo caratterizzato dalla guerra fredda alle grandi vicende di casa nostra: Mani Pulite, il caso Craxi con l’esilio ad Hammamet, l’avvento di Berlusconi e il suo declino, i contrastati rapporti tra politica e magistratura, fino ai giorni nostri con due donne che, per la prima volta nella storia d’Italia, animano il panorama politico nazionale: la premier Giorgia Meloni e la leader dell’opposizione Elly Schlein.

Il dibattito ha toccato il cuore del mestiere giornalistico: rigore scientifico, indipendenza, verifica puntuale delle fonti e, soprattutto, la disponibilità a mettere in discussione ogni certezza per contrastare la disinformazione. È emerso come la professione di cronista richieda un equilibrio quotidiano tra memoria e attualità, tra l’esercizio del dubbio e il rispetto della verità storica. Nel corso della serata, i due volumi presentati dagli autori hanno arricchito questi ragionamenti.

Anthony Muroni con Paolo Mieli

In “Fiamme dal passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi” (Rizzoli), Mieli esplora i fili invisibili che collegano i totalitarismi del Novecento – nazismo, fascismo, comunismo – alle guerre attuali, da Kiev a Gaza. Con uno stile che definisce “in presa diretta”, il libro invita a confrontarsi con le eredità oscure della storia, dando conto delle dinamiche che ancora oggi infiammano i conflitti.

Parallelamente, Il fantasma di Hammamet di Massimo Franco riprende in mano gli sviluppi e gli scontri politico-giudiziari legati alla parabola di Bettino Craxi. Rileggere la latitanza tunisina e la dissoluzione del PSI significa porre di nuovo al centro la relazione tra politica e magistratura, in un’Italia dove le ombre del passato restano vive. La nuova edizione amplia il ritratto di un leader controverso e mette in luce come la storia politica italiana continui a interrogarsi su sé stessa.Ne è nato un quadro unitario: la memoria storica come strumento di chiarezza sul presente, e il giornalismo come vocazione a informare con onestà, anche quando ci si confronta con narrazioni complesse o scomode. Ritornano così concetti fondamentali: il dovere del cronista di rifuggire la partigianeria ideologica e offrire al lettore gli strumenti per orientarsi nel mare spesso insidioso dell’informazione. Il buon giornalismo, pur con le sue imperfezioni, resta un punto di riferimento indispensabile per orientarsi nel mare di notizie false che affollano i social e avvelenano il dibattito pubblico. In un Paese in cui sempre più cittadini scelgono di non partecipare alla vita politica e sociale – come dimostra il crescente astensionismo e il numero preoccupante di persone che disertano le urne – un’informazione credibile e responsabile è uno degli ultimi argini contro la disgregazione democratica.

L’anteprima conferma così la vocazione del Festival Letterario dell’Archeologia: un luogo dove le parole, le storie e le memorie si incontrano per dare senso e profondità al nostro tempo.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

28-29 giugno – ore 21 – Area archeologica di Tharros, San Giovanni di Sinis. Morricone dirige Morricone: la Grande Musica per il cinema in versione originaleUno degli eventi più attesi dell’estate è il concerto “Morricone dirige Morricone”, in programma il 28 e 29 giugno nell’antica città di Tharros. Andrea Morricone dirigerà l’orchestra Roma Sinfonietta, rendendo omaggio alle leggendarie colonne sonore del padre, Ennio Morricone. Uno spettacolo reso ancora più emozionante dalla partecipazione del Coro G.P. da Palestrina di Cabras. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare Box Office (https//www.boxofficesardegna.it – tel. 070657428)

1° luglio: Christian Greco a Mont’e Prama.

La notte del primo luglio l’area archeologica di Mont’e Prama accoglie il Direttore del Museo Egizio di Torino, l’egittologo Christian Greco. A seguire, lo spettacolo Rundinedda Road di e con Piero Marras, Federico Canu, Stefano Maltagliati, Gianluca Gadau, Roberto Putzu e Manuel Rossi Cabitza. L’ingresso è gratuito, prenotazioni su eventbrite.it

Il programma completo è disponibile sul sito monteprama.it

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