Guerra alla pesca abusiva. Maxi piano di controlli negli stagni di Cabras, Terralba e Arborea

La lotta alla pesca abusiva entra in una nuova fase, come pianificato in Prefettura, durante una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicata alla situazione nei compendi lagunari di Cabras, Marceddì e Arborea, territori spesso presi di mira da pescatori illegali.

I presidenti delle cooperative, presenti all’incontro, avevano presentato esposti per furti di prodotto ittico e attrezzature, denunciando danni economici e ambientali che compromettono la sostenibilità delle attività lagunari.

Dal confronto sono emersi riscontri positivi sui controlli straordinari interforze già avviati nei mesi scorsi, che hanno portato a più denunce e una maggiore emersione delle condotte illecite, segno – è stato sottolineato – di un percorso di legalità condiviso tra istituzioni e operatori del settore.

Il Prefetto Angieri ha poi annunciato l’attivazione, in Questura, di un tavolo tecnico permanente incaricato di pianificare servizi periodici coordinati fra Forze di Polizia, Capitaneria di Porto e Corpo Forestale, con l’obiettivo di garantire una vigilanza costante e capillare sui compendi ittici.

Accanto al rafforzamento dei controlli, è stato rinnovato l’invito ai concessionari e ai pescatori a segnalare tempestivamente ogni episodio illecito, per consentire indagini rapide ed efficaci.

L’azione repressiva sarà accompagnata da verifiche sulla tracciabilità del pescato, per bloccare la commercializzazione di prodotti non certificati e proteggere la salute dei consumatori.

All’incontro hanno preso parte il Vicario del Questore, i Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, il Comandante della Capitaneria di Porto, rappresentanti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i sindaci di Cabras e Terralba, il vicesindaco di Arborea, e i presidenti del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis e della Cooperativa Pescatori Sant’Andrea.

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