Marrubiu, museo chiuso e oggetti non restituiti. Protesta di “Arte e Cultura”

Devastazione, incuria e silenzio istituzionale. È quanto denuncia l’associazione “Cultura e Arte Marrubiu” in merito alla situazione della villa padronale di Marrubiu, sede del museo “Is Bangius”. Per anni, l’associazione, fondata da Luisa Falqui, Antonina Atzori e Claudia Pascalis, con la direzione artistica dell’archeologo Paolo Pinna, ha curato una mostra etnografica con oltre 12 sale allestite con oggetti prestati da cittadini, rappresentativi della vita contadina tra i primi del Novecento e gli anni ’60.

Con il cambio di amministrazione nel 2021, guidata dal Sindaco Luca Corrias, il progetto è stato interrotto e l’accesso alla villa negato. L’associazione lamenta l’impossibilità di restituire gli oggetti ai legittimi proprietari, non per mancanza di volontà, ma per il mancato dialogo con l’amministrazione, che, nonostante numerosi tentativi scritti e verbali, non avrebbe fornito alcuna risposta negli ultimi tre anni e mezzo.

“Abbiamo dovuto rivolgerci a un legale – spiegano – ma ancora oggi mancano risposte chiare ed esaustive”. L’associazione sottolinea di aver sempre operato senza fini politici, con l’unico obiettivo di tramandare usi e costumi della cultura sarda attraverso il volontariato. “Mai ci saremmo aspettati un atteggiamento simile, soprattutto da chi si è sempre dichiarato vicino alla cultura”.

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