Nevicate e grandine nell’oristanese. Coldiretti: “Seri danni alle aziende agricole”
Gran parte della Sardegna si è ritrovata ieri sotto la neve e con temperature sotto lo zero. Neve e grandinate nel Montiferru (tra Santu Lussurgiu e Cuglieri) e nell’Alto oristanese e Barigadu hanno ricoperto le campagne, creando disagi nelle arterie principali e nelle strade rurali, specie per gli allevatori nel raggiungere e accudire il bestiame.
Preoccupazione anche nel Milese, dove grandine e acqua rischiano di condizionare negativamente l’ annata agrumicola appena avviata. Il rischio è di andare incontro “al mal dell’ acqua”, specie per le clementine, con ammorbidimento della buccia e deperimento del prodotto, con gli agrumi attaccabili da agenti patogeni come le muffe.

Ma è nella piana di Arborea e nel Terralbese, che le consistenti precipitazioni causano visibili danni. Le ripetute grandinate hanno pesantemente compromesso le colture in pieno campo, specie le verdure a foglia. Le incessanti piogge hanno allagato le campagne, sommergendo carciofeti, finocchi e, in generale, tutte le colture in pieno campo.
Dopo una settimana di forte piovosità, sono proprio queste ultime colture che registrano le maggiori perdite, con i carciofeti che palesano asfissia radicale e aborti nei frutti. Una perdita di prodotto stimata intorno al 60-70%.

“E’ una situazione difficile per le campagne – afferma il direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spano’ – dove i fenomeni atmosferici acuti sono sempre più frequenti e negativi per il lavoro e l’economia delle aziende”.
“Siamo preoccupati anche per il futuro – sostiene il Presidente di Coldiretti Oristano Giovanni Murru – Una ulteriore e consistente piovosità rischia di compromettere pesantemente l’annata agraria di tante aziende in vari settori produttivi”.