Ollastra in festa per San Sebastiano

Con il sostegno dell’Amministrazione comunale e il coordinamento della Pro Loco, Ollastra rinnova la propria devozione a San Sebastiano, patrono del paese, con il grande fuoco in piazza, acceso nella sera di venerdì 19 gennaio, e le cerimonie religiose nella giornata in cui la Chiesa ricorda il suo martirio, il 20 gennaio del 288 d.C..

La leggenda vuole che l’antico borgo di Ollastra sorgesse nella piana bassa del Tirso, in località Sa Pedrosa, e che gli abitanti, stanchi dei danni delle alluvioni frequenti e dannose per case, colture, animali e cose, avessero portato il santo patrono, Sebastiano, su un carro spinto da buoi, sino alle prossime colline che danno le spalle alla Barbagia, invocando un luogo più sicuro e salubre in cui poter vivere una nuova vita. I buoi, sarebbero arrivati sino alle prime dolci alture dolci e sinuose. Su una di queste sommità, un grande olivastro avrebbe stuzzicato l’appetito dei buoi e lì si sarebbero fermati a ruminare le foglie della pianta. Quello, dice il racconto popolare, fu decretato essere il luogo deputato alla fondazione della nuova chiesa dedicata al san Sebastiano intorno alla quale fiorirà il nuovo paese: Ollastra.

Davanti alla sua piazza, da sempre, il rito della pulizia dei boschi e dei campi, la preparazione ai campi per le semine che iniziano dopo la purificazione dei campi ad opera del freddo, si concretizza con la benedizione dell’accensione del grande fuoco che rimarrà vivo per almeno due lunghi giorni, a memoria del futuro prospero dei campi. A Ollastra, la festa patronale è sinonimo di ritrovo, di rientri a casa degli emigrati e di quanti abitano o lavorano lontano, di fratellanza comunitaria. Si inizia dalla fine delle feste natalizie. Gli uomini ed i ragazzi e bambini, iniziano dopo la Befana la ricerca della legna, una preparazione che servirà per alimentare la fiamma delle speranze di un’intera comunità. La raccolta della legna è un’occasione di festa. Su carru dittau, il primo dei carri che storicamente varcava il paese, era conteso da tanti che, per devozione e prestigio, gareggiavano in offerte devozionali per condurre i buoi a destinazione.

La legna raccolta che serve per l’accensione del falò

La grande macchina organizzativa coordinata dalla Pro- Loco di Ollastra e sorretta dall’Amministrazione Comunale, fa coincidere le ore intorno al fuoco con la tradizionale Sagra delle Fave e dei Ceci, preparate ed offerte in piazza dai volontari della Pro Loco.

La preparazione delle Pandelas

La festa religiosa è segnata dalle caratteristiche Pandelas, la cui cura era storicamente affidata alle prioresseche hanno lasciato l’eredità della tradizione alle abili mani delle volontarie della Pro Loco e dell’Associazione Il Quadrifoglio..A loro si deve la predisposizione degli arredi e dei decori delle alte Pandelas di accompagnamento ai carri ed al Santo. Fazzoletti, ricami, immagini sacre si uniscono alla devozione per San Sebastiano e la Vergine Maria, cui viene dedicato una delle Pandelas. Alle loro sapienti mani è affidata la cura delle Pandelas che accompagnano il santo in processione e testimoniano la devozione di un’intera comunità. Una grande festa, insomma, che incarna lo spirito contadino di un calendario di lavoro e di preghiera, nel ricordo di un mondo rurale che forse ha cambiato linguaggi e strumenti ma non il bisogno di rispetto della Fede e dell’Ambiente in cui si vive.

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