Oristano. In Prefettura nasce la “Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”

Sotto la supervisione del Prefetto Angieri si è riunita questa mattina in Prefettura la costituenda Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Promossa su iniziativa della Prefettura di Oristano, ha lo scopo di contrastare tutte le maggiori criticità che da sempre affliggono il mondo del lavoro, agricolo e non solo, come il lavoro sommerso e l’evasione contributiva.

“Per consentire al mondo del lavoro di crescere – spiega il Prefetto – dobbiamo garantire altissimi livelli di legalità. Insieme al Direttore Provinciale dell’INPS, dott. Mele, abbiamo quindi pensato di “premiare” tutti quegli imprenditori rispettosi delle regole, in possesso dei requisiti di qualità previsti dalla legge”.

La Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, costola provinciale della Cabina di Regia istituita presso la Direzione Centrale dell’INPS, è stata pensata per raccogliere e valorizzare, con vantaggi e agevolazioni di diverso genere, le imprese agricole virtuose e rispettose della normativa in materia di lavoro, contribuzione, legislazione sociale e obblighi tributari.

“L’eccellenza agricola della provincia – continua il Prefetto – passa anche attraverso iniziative volte a garantire la coesione sociale, come percorsi di formazione e assistenza ai lavoratori immigrati.” Per iscriversi alla Sezione Territoriale della RLAQ, le aziende dovranno rispettare stringenti requisiti: non aver riportato condanne penali per violazioni in materia di lavoro, non essere state destinatarie di sanzioni amministrative riconducibili a illeciti lavoristici, essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi, applicare correttamente i contratti collettivi di settore e non risultare in alcun modo riconducibili a soggetti privi dei requisiti di legge precedentemente indicati.

“Ritengo sia un ottima occasione – conclude il Prefetto – per combattere quegli odiosi fenomeni che da sempre affliggono il mondo del lavoro. Gli strumenti ci sono, sta a noi fare si che non vadano sprecati.”

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