
Oristano. Minoranza all’attacco sulla TARIP: “Aumenti ingiustificati”
L’introduzione della TARIP, la tariffa puntuale sui rifiuti voluta dalla Giunta Sanna, solleva critiche da parte della minoranza in consiglio comunale. L’opposizione ha presentato un’interpellanza che ha come primo firmatario il consigliere Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile): “Il nuovo sistema tariffario non solo non premia i cittadini più virtuosi nella differenziazione dei rifiuti, ma comporta aumenti ingiustificati per molte categorie di utenti, dalle famiglie ai professionisti, fino alle piccole attività commerciali” – commenta Federico.
I dati presentati nell’interrogazione parlano di incrementi significativi: una coppia residente in un appartamento di 75 mq vede la bolletta passare da 203 a 226 euro (+11,33%), mentre un professionista con uno studio di 37 mq passa da 106 a 149 euro (+40,57%). Ancora più critico il caso delle edicole, con rincari che vanno dal 107,95% fino al 211,36% rispetto alla vecchia TARI.
“Il principio base della TARIP, ovvero “chi meno inquina meno paga”, risulta quindi disatteso – si legge nell’interpellanza -. Il problema principale risiede nell’assegnazione di un numero minimo di svuotamenti, indipendente dall’effettivo utilizzo del servizio, penalizzando chi produce meno rifiuti”.

Un esempio emblematico è quello di una coppia virtuosa, che potrebbe cavarsela con 12-18 svuotamenti annui, ma è comunque costretta a pagarne 26, allo stesso livello di chi differenzia meno.
“Alla luce di queste criticità, chiediamo al Sindaco Sanna se l’amministrazione sia consapevole delle debolezze del sistema TARIP e degli aumenti sproporzionati che ha generato. Se intenda rivedere la struttura tariffaria per correggere le evidenti storture e premiare davvero gli utenti virtuosi. Infine se nell’eventuale revisione, voglia confrontarsi con sindacati, associazioni di categoria e dei consumatori, per evitare errori simili in futuro”.